Governo, Orlando: "Porta chiusa da Renzi e blindata da lui con attacchi a Pd"
Il vicesegretario è tornato sull'appello ai 'costruttori' lanciato ieri dal segretario Pd Zingaretti: "Pensiamo ci siano in Parlamento forze che hanno a cuore l'interesse del Paese"
Nel giorno dell'intervento del premier Conte alla Camera, il vicesegretario del Partito democratico, Andrea Orlando, oggi ospite di 'Mattino Cinque' ha detto che "La porta l'ha chiusa Renzi e ieri l'ha ulteriormente blindata continuando ad attaccare il Pd". "Sicuramente non riuscirà il tentativo di far cadere il governo", ha continuato Orlando, mentre "ci sarà il tempo e il modo di rafforzare e migliorare" l'esecutivo. Il vicesegretario torna poi sull'appello ai 'costruttori' lanciato ieri dal segretario Pd Zingaretti: "Pensiamo ci siano in Parlamento forze che hanno a cuore l'interesse del Paese. Forze moderate, liberali presenti in Parlamento e credo si manifesteranno quando sarà il momento di dare un segnale", spiega. "Non ci si può permettere un vuoto politico - ha continuato Orlando - si può discutere di tutto ma non con vuoti di governo, che avrebbe un effetto sui mercati che pagherebbero gli italiani". "Noi non siamo interessati a mettere uno nostro al posto di Conte, senza spiegare al Paese perché avviene il passaggio o le ragioni politiche che giustifichino questo trauma", ha poi sottolineato, aggiungendo: "Il trauma, la rottura assorbe tutto il resto. Nessuno sarebbe in grado di spiegare un blitz. Si è tolto il governo senza sapere se farne nascere un altro, il rischio è incommensurabile rispetto agli effetti".