Crisi di governo: con le elezioni anticipate vincerebbe il centrodestra
La simulazione di YouTrend mostra come Salvini-Meloni-Berlusconi uscirebbero vincitori a mani basse dalle consultazioni, con percentuali da record
La crisi di Governo aperta da Matteo Renzi fa tremare i giallorossi. PD e pentastellati temono che, nel caso in cui non si trovasse una soluzione, il Paese andrà alle urne, dando vita a una legislatura controllata dal centrodestra. Al momento però la crisi è stata, di fatto, “congelata” fino al 2o gennaio. Il motivo è che si deve per forza approvare il nuovo decreto ristori e il conseguente scostamento di bilancio, oltre che ottenere l’approvazione formale in Parlamento per il Recovery Plan. Poi, una volta incassati questi tre Sì fondamentali, sarà il tempo della crisi.
Difficile che si scelga la via delle elezioni
Le elezioni appaiono in ogni caso lo scenario meno probabile. Questo perché in fondo tutti sanno che Italia Viva sarà sostituita nel governo da un ristretto gruppo di “responsabili”, pronti a fare da stampella al governo e evitare consultazioni che favorirebbero esclusivamente l’opposizione. Sul tema si era espresso il segretario dem, Nicola Zingaretti, solo qualche giorno fa. “Attenzione perché si rotola verso elezioni e il rischio è che vincano gli emuli di Trump”, queste le sue parole. Ora che la crisi è stata ufficialmente aperta, a Largo del Nazareno, così come ai vertici dei 5 Stelle, è tanta la paura. Via dunque all’operazione di salvataggio del Governo. Pronta a saltare sul carro un nutrito gruppo di parlamentari, del Misto e in uscita dal centrodestra, così come da Italia Viva, che di andare a elezioni non vuole nemmeno sentirne parlare. Si tratta infatti di tutti coloro che già sanno che, con il taglio dei parlamentari, sicuramente non verranno inseriti nelle liste della prossima legislatura, che vedrà per la prima volta introdotta la modifica costituzionale approvata a settembre 2020.
L’opposizione sicura di vincere in caso si vada a votare
Tutti sanno che le elezioni consegnerebbero infatti il Paese al centrodestra. Le recenti proiezioni di Youtrend, ottenute tramite l’incrocio dei dati degli ultimi sondaggi con la riduzione dei seggi e il sistema elettorale del Rosatellum, l’attuale opposizione avrebbe la maggioranza assoluta dei seggi. La maggioranza si vedrebbe notevolmente ridimensionata, sia in caso di alleanze che non. Nel caso in cui PD e 5Stelle corressero separati alle elezioni, il centrodestra potrebbe addirittura ottenere 248 deputati su 400 e 124 senatori su 200. Un trionfo di dimensioni storiche.
Il centrodestra per non vincere queste elezioni dovrebbe sostanzialmente perderle da solo. Potrebbe non vincere nel caso in cui avvenga la rottura dell’alleanza a tre tra Berlusconi, Salvini e Meloni. Oppure qualora tutti i partiti che non fanno parte del centrodestra (PD, M5S, Iv, LeU, Azione e +Europa) si alleassero nelle liste elettorali. Entrambi gli scenari sono ad oggi improbabili, se non impossibili. Se per di più consideriamo che anche nel caso di un’alleanza di tutti contro il centrodestra i numeri sarebbero molto risicati, 202 deputati alla Camera e 102 al Senato, ecco che la vittoria dell’opposizione è molto più che scontata.
Intervistato, Lorenzo Pregliasco, fondatore e direttore di YouTrend ha ammesso che "Deputati e senatori che hanno visto la simulazione hanno detto: tanto non si vota. Abbiamo ribattuto che forse non si vota proprio per quello che c'è scritto lì dentro. Il voto punirebbe in particolar modo il M5S, destinato a perdere un terzo degli eletti, e Italia Viva".