Covid Italia, nuovo dpcm: ipotesi abbassamento indici di rischio per entrare in arancione

Boccia garantisce: "Ristori a chi sarà chiuso". Toti: "No a divieto asporto take away dopo le 18"

Il ministro della Salute Roberto Speranza nel corso della riunione tra governo e Regioni, avrebbe proposto di intervenire sugli indici di rischio per facilitare gli ingressi in zona arancione delle regioni a rischio alto. Il Ministro ha inoltre ribadito che sarà mantenuto il modello delle fasce e che sarà confermato nel nuovo Dpcm l'abbassamento della soglia dell'Rt: con 1 si va in arancione e con 1,25 in zona rossa. Senza le misure restrittive introdotte per le vacanze di Natale "avremmo altri numeri", avrebbe sottolineato Speranza nel corso delle riunione con le Regioni, invitando a guardare cosa sta succedendo nel resto d'Europa, dove c'è "una situazione complessa". 

La riunione tra il governo e le Regioni in vista della nuova stretta per contenere la pandemia da Coronavirus. "Ho detto al Governo - dice Giovanni Toti via Facebook al termine dell'incontro - di esserecontrario al divieto di asporto take away per ristoranti e bar dopo le 18". "Queste attività, pur potendo continuare con le consegne a domicilio, rischiano di essere penalizzate ancora di più, dopo aver già subito pesanti restrizioni. Bene invece l'introduzione di una zona bianca, come avevamo proposto già oltre un mese fa, cioè una zona dove, virus permettendo, si possa cominciare un lento ritorno alla normalità".

Alle aziende che gestiscono i trasporti pubblici urbani ed extaurbani che hanno messo o metteranno in campo servizi aggiuntivi per gli studenti, deve essere riconosciuto un ristoro per i mancati ricavi dalla vendita dei biglietti e degli abbonamenti dovuti alla riduzione della presenza degli altri passeggeri. Secondo quanto si apprende, è quanto avrebbe chiesto il presidente dell'Anci Antonio Decaro nel corso della riunione con le Regioni e il governo. Altrimenti, avrebbe aggiunto, "non ci si può aspettare che quelle aziende garantiscano i servizi aggiuntivi indispensabili ad assicurare il distanziamento per gli studenti".

Tutte le attività che rimarranno chiuse "saranno ristorate". È quanto ha garantito il ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia alle Regioni nel corso della riunione di oggi. Il ministro ha ribadito la validità del sistema a fasce - "ci ha salvato due volte da un nuovo lockdown" - e ha riconvocato le Regioni per una nuova riunione giovedì, dopo che il ministro della Salute Roberto Speranza avrà illustrato le misure in Parlamento.