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Manovra: Boccia, 'Giorgetti massacrato? No smemorato, ultime 6 le ha firmate lui'
Roma, 10 nov. (Adnkronos) - "Giorgetti insiste nel dire che la manovra 2026 difende il ceto medio. Peccato che il ceto medio non sembri essersene accorto: gli stipendi valgono meno, il carrello della spesa pesa di più e le liste d’attesa nella sanità si allungano. Questa non è una difesa, ma somiglia piuttosto a una ritirata in buon ordine". Così il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia intervenendo a Barletta, ad una iniziativa di campagna elettorale del Pd in vista delle prossime elezioni regionali.
"Sempre Giorgetti, che si dice massacrato, afferma che le leggi di bilancio del passato ignoravano il ceto medio. Ma una cosa deve spiegarcela: di quanti anni dobbiamo tornare indietro per trovarne una manovra che non porta anche la sua firma? Perché negli ultimi sette anni ha firmato sei leggi di bilancio, con tre governi diversi. A forza di parlare del passato, rischia di dimenticare che il passato è quasi tutto suo".
"Con questa manovra festeggiano i manager, festeggiano i super ricchi mentre il ceto medio vede le liste di attesa aumentare. Il pronto soccorso è ormai diventato il luogo dove vanno solo i poveri che poi però rinunciano alle cure. Quando un paese arriva ad avere quasi 6 milioni di persone che smettono di curarsi perché non possono permetterselo, il ministro dell’economia e la presidente del consiglio dovrebbero chiedersi, anziché attaccare l’opposizione, che cosa hanno fatto in questi anni per quelle persone che dovrebbero sentire lo Stato vicino. È inaccettabile che anziché risolvere i problemi degli italiani, il governo attacchi l’opposizione. La verità è che questa destra si concentra solo nella tutela degli interessi di pochi gruppi legati ai partiti oggi al governo. La patrimoniale non è all’ordine del giorno ma è chiaro che i super ricchi possano pagare di più. Oggi all’ordine del giorno c’è la necessità di recuperare risorse per alleggerire le liste d’attesa e aumentare salari e stipendi. Oggi a Bari i tre leader della maggioranza stanno provando solo a nascondere il fallimento dell’azione del loro governo per il Sud”.