cronaca
02 Novembre 2025
Roma, 2 nov (Adnkronos) - "Credo sia in corso un riassetto dell’equilibrio dei poteri, non solo in Italia" e "nel rispetto delle prerogative costituzionali di tutti, deve essere chiaro che nelle democrazie il potere di rappresentanza e di scelta spetta alla politica e nello stesso tempo deve essere assolutamente chiaro che la magistratura ha il diritto di esprimere le proprie valutazioni. Ciò deve avvenire con il dialogo ed evitando reciproche delegittimazioni. Mi auguro che il referendum sia un momento di confronto sul piano tecnico". Lo dice al Corriere della sera il vice presidente del Csm Fabio Pinelli.
"Il dovere nostro, dell’informazione, della politica e della magistratura è far capire ai cittadini se preferiscono oppure no un pm separato o più vicino al giudice terzo imparziale, se vogliono il sorteggio di parte dei componenti dei due Csm e dell’Alta corte disciplinare e, anche rispetto al ruolo delle correnti della magistratura, se preferiscono un organo disciplinare completamente separato o no", spiega Pinelli a proposito del referendum.
I magistrati in piazza non la convincono? "Penso che sia un errore. La magistratura nasce per risolvere i conflitti, non per farne parte. Credo che debba evitare di cadere nell’agone politico rischiando di confondersi con una parte politica", replica.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia