cronaca

Caso Garlasco: legale Venditti, 'giustizia non è show, Stasi dimostri in aula l'errore'

Milano, 12 ott. (Adnkronos) - "L'errore si dimostra attraverso le regole, all’interno di un’aula di tribunale, non sui media altrimenti passa il messaggio che la giustizia diventa un’opinione che viene costruita nei talk show. La giustizia non viene esercitata a maggioranza, dalla simpatia o meno dei personaggi. Siamo finiti nelle mani di spregiudicati paparazzi, ma al paparazzo lasciamo la commedia, noi presidiamo la verità". Lo sostiene l'avvocato Domanico Aiello, difensore dell'ex procuratore aggiunto di Pavia Mario Venditti indagato per corruzione in atti giudiziari perché avrebbe favorito, nel 2017, l'archiviazione di Andrea Sempio, ora nuovamente sotto inchiesta per l'omicidio in concorso di Chiara Poggi.

In un lungo incontro con la stampa l'avvocato ripercorre il caso Garlasco che non esita a definire "surreale" e il tentativo di riaprire un caso che la Cassazione ha chiuso stabilendo - dopo cinque processi - che Alberto Stasi è il solo assassino della fidanzata ventiseienne. Il legale elenca i vari tentativi "legittimi" della difesa Stasi di riaprire il caso, "destinati a naufragare davanti a un giudicato della Cassazione" e ricorda le ordinanze di rigetto che si sono susseguite fino ad ora: una della Corte d'Appello di Brescia, il no della Corte europea dei diritti dell'uomo e la bocciatura di un ricorso straordinario.

Per Aiello occorre "abbandonare il doping mediatico, fare i conti con la realtà e ritornare nelle aule" dove per la revisione "occorre che ci siano elementi univoci nel reinterpretare i fatti, non ipotesi, non suggestioni o allusioni e neanche fatti statisticamente irrilevanti", rimarca. "Ancora oggi si ritiene anomalo un provvedimento" chiesto da Venditti "che è una delle archiviazioni più puntuali che ho letto. Quella archiviazione non è stata impugnata, è stata accolta da un altro magistrato" conclude.