politica

Regionali: Boccia, 'destra spaccata e senza visione, unita solo dal potere'

Roma, 8 ott. (Adnkronos) - "Altro che coalizione compatta. Quella di Meloni, Salvini e Tajani è una destra divisa su tutto: sulle persone, sulle scelte economiche, sulla direzione da dare al Paese. Sono insieme solo per convenienza, non per convinzione. Si tengono per mano al governo, ma si pugnalano ogni giorno nei territori. È un sistema di potere, non una coalizione politica". Così il presidente dei senatori del Pd, Francesco Boccia.

"Mancano meno di 50 giorni al voto in tre regioni e non hanno nemmeno scelto i candidati. Lega e Fratelli d’Italia si stanno scannando al Nord per la leadership nel centrodestra e la candidatura in Veneto non è pensata per i veneti ma solo per chi gestirà il potere. Salvini senza più consenso pretende di tenersi anche la Lombardia ma FdI non nasconde che ormai sono al baratto tra Veneto e Lombardia come se gli elettori non contassero nulla. Al Sud, in Campania, l’annuncio della candidatura di Cirielli ha fatto esplodere Forza Italia che lo ha sommerso di critiche, e in Puglia siamo al cabaret, con la destra nel caos più totale e nemmeno in grado di presentare un candidato: un penoso teatrino di nomi e veti che rivela solo paura e improvvisazione davanti alla candidatura di Antonio Decaro".

"E non parliamo delle tensioni in Parlamento: ieri Lega e Forza Italia si sono scontrate sul voto per Ilaria Salis, mentre sulla manovra economica volano stracci tra chi promette rottamazioni, tasse sugli extraprofitti, smentite da chi difende i dividendi di famiglia e tagli inventati all’Irpef per farsi propaganda. Sullo sfondo i soliti tagli al sociale e la privatizzazione strisciante dei servizi. Questa è la realtà: destra allo sbando, senza visione, senza coerenza e senza un progetto per l’Italia. Ma per alcuni osservatori il problema sarebbe l’opposizione. Intanto quando il faro su questa destra divisa e rissosa si accenderà, si vedranno i fallimenti nascosti dietro la propaganda permanente. Noi il bilancio delle regionali lo faremo come sempre alla fine, ma una cosa è chiara: questa destra è unita solo dal potere, divisa su tutto e non rappresenta in alcun modo la maggioranza del Paese".