esteri

Daily Crown: la Corona non è intransigente, davanti a re Carlo niente inchini ma educazione

Londra, 8 ott. (Adnkronos) - - Un semplice saluto? Gli si dà del tu, del lei, del voi o del loro? Gli si stringe amichevolmente la mano oppure è necessario un inchino? Insomma, che fare, nel molto improbabile caso di imbattersi, durante una passeggiata in una bella giornata di sole (rara anche questa) a Londra o magari in un parco scozzese, in re Carlo in compagnia della regina Camilla? Molti di noi sarebbero colti alla sprovvista, imbarazzati e probabilmente non saprebbero cosa dire e come comportarsi al cospetto delle Loro Maestà. Come si può immaginare, l'idea di trovarsi di fronte un membro della famiglia reale britannica deve intimidire molte persone. Anche perché ci si sentirebbe inevitabilmente inadeguati davanti a una possibilità che nella vita probabilmente non capiterà mai. Impreparati, riguardo l'impossibile caso specifico, sulla regole da seguire: il famoso protocollo, chi lo conosce?

Quindi, inchini o riverenze, e che altro ancora? Ebbene, secondo un ex maggiordomo reale che ha servito personalmente il re, la risposta è in realtà: niente di niente. A parte, naturalmente, essere semplicemente una persona educata e perbene, a quanto pare non è necessario inchinarsi, fare la riverenza o altri gesti formali quando ci si trova in presenza di un membro della famiglia reale (anche se è possibile farlo, se proprio lo si desidera). Durante un'intervista con Fox News, Grant Harrold, che ha recentemente pubblicato un libro di memorie, 'The Royal Butler: My Remarkable Life in Royal Service' , ha affermato: "Penso che molte persone diano per scontato che quando si incontra la famiglia reale, si debba fare un inchino o una riverenza, ma non lo si fa. Non è obbligatorio, è una scelta del tutto personale. Il re ne ha persino parlato con me. Mi ha detto: 'Quando ti inchini o fai la riverenza, lo fai al titolo. Non lo fai alla persona'".

Conferma alle parole dell'ex maggiordomo si trovano addirittura nel sito web ufficiale della Famiglia Reale, che spiega a chi, al cospetto del re, sarebbe colto da un letale attacco d'ansia: "La risposta semplice è che non ci sono codici di comportamento obbligatori, solo cortesia. Tuttavia, molte persone desiderano osservare le forme tradizionali di saluto. Per gli uomini si tratta di un inchino fatto soltanto con la testa, mentre le donne fanno una piccola riverenza. Altri preferiscono semplicemente stringere la mano nel modo consueto". Eppure, non basta Buckingham Palace a fare chiarezza sul codice comportamentale da adottare. Basta infatti ricordare quel che accadde a Meghan Markle il giorno che il principe Harry le presentò la regina Elisabetta II.

Nel documentario di Netflix 'Harry & Meghan', la duchessa di Sussex racconta: "Eravamo in macchina mentre andavamo a incontrare la regina ed Harry mi ha chiesto: 'Sai come fare la riverenza, vero?' E io ho pensato che fosse uno scherzo". Il principe ha poi aggiunto: "Come lo spieghi alla gente? Come spieghi che ti inchini a tua nonna? E che dovresti fare la riverenza, soprattutto a un americano. È strano". La duchessa ha poi ricordato come si sia inchinata talmente tanto davanti alla regina, cadendo praticamente a terra, prima di dire: "Piacere di conoscerla, Sua Maestà".