economia

Mazzoncini (A2a): "Modello Life Ventures circolare, crescita che si autoalimenta"

Milano, 02 ott. - (Adnkronos) - “Oggi presentiamo il primo veicolo societario integrato di open innovation in Italia, basato su un modello di circolarità: una crescita che si autoalimenta, in cui il valore generato viene reinvestito in nuove soluzioni e tecnologie”. Lo ha spiegato l’ad di A2a Renato Mazzoncini, presentando A2a Life Ventures, “una piattaforma che mira a posizionarsi come un benchmark europeo nell'innovazione applicata alla transizione ecologica, anticipando i trend globali, per dare un contributo all’autonomia tecnologica ed energetica dell’Italia”, ha detto.

“L’innovazione è la principale cassetta per gli attrezzi che ci serve per traguardare un 2050 che dovrebbe essere più sostenibile. Sicuramente innovazione e ricerca sono fondamentali perché questa cassetta degli attrezzi oggi ha ancora un sacco di buchi o perché gli oggetti non esistono ancora o perché sono completamente diseconomici. La strada è ancora lunga”, ha osservato Mazzoncini, sottolineando che “il ruolo fondamentale di un’azienda come la nostra è essere un ottimo Luna Park per chiunque abbia un’idea innovativa. Se gli apriamo la porta, tante startup possono divertirsi da noi”.

"Ci immaginiamo che anche A2a Life Ventures contribuirà alla crescita del gruppo A2a, che solo negli ultimi cinque anni ha raddoppiato il suo Ebtida passando da 1,2 a 1,3 miliardi. E questa crescita continuerà, è molto forte, è legata al piano industriale e vede anche nell'innovazione un driver di sviluppo". ha aggiunto Mazzoncini. "A2a Life Ventures è l'arrivo di un percorso iniziato cinque anni fa, in cui A2a si è molto concentrata sull'innovazione, è diventato il più grande corporate venture capital italiano nel mondo del climate tech, ha creato un rapporto con il mondo delle startup e della ricerca molto proficuo, fondamentalmente per riempire una cassetta per gli attrezzi che ci serve per arrivare a un 2050 più circolare, più sostenibile e più decarbonizzato. E' una cassetta in cui non abbiamo ancora tutto quello che ci serve e quindi contiamo che la collaborazione con questo mondo di innovazione e ricerca ci aiuti", ha sottolineato Mazzoncini.

A chi gli chiedeva da dove derivi la scelta di creare un nuovo veicolo societario, l'ad ha risposto: "Proprio per fare ordine all'interno. Le attività erano ormai tante: il team è partito con cinque persone e oggi sono ottanta che se ne occupano. Abbiamo brevetti e investimenti in innovazione, che oggi incominciano anche a essere fonti di ricavo. E' quindi importante dimostrare all'interno del gruppo che l'attività di innovazione e ricerca non è un peso, ma può essere una fonte di ricavo. E poi dare un grande messaggio verso l'esterno: è molto importante segnare la necessità di collaborare con questo mondo. E forse anche dare un messaggio ad altri nostri colleghi, che mi auguro possano seguire strade simili, perché in Italia purtroppo gli investimenti nelle startup sono quattro volte inferiori alla Francia e un numero imbarazzante inferiore rispetto agli Stati Uniti".

In uno scenario del genere "il fatto che le corporate possano mettere a disposizione una parte della loro finanza anche per aiutare il mondo dell'innovazione e della ricerca, pensiamo che sia una cosa giusta da fare e la costituzione di questa società dà anche un messaggio verso l'esterno", ha concluso Mazzoncini.

Quanto agli obiettivi della nuova società in termini di progetti finanziati e rendimenti, "quando ti occupi di innovazione non ti dai mai veramente degli obiettivi di rendimenti, soprattutto se sei un'azienda che pensa che l'innovazione serva al tuo core business. Quindi il nostro core business non è trovare un unicorno e da questo guadagnare dei soldi. Ben venga se questo avviene, ovviamente siamo contenti, ma perché ci darà delle risorse per investire in nuove startup. In realtà - ha chiarito l'ad di A2a - quello che ci interessa è fare anche un po' un'attività di advisor verso startupper che portano nuove idee anche disruptive e innovative e che possono essere venire selezionate con le nostre competenze, per capire cosa potrebbe arrivare davvero sul mercato. Quindi sicuramente Ci immaginiamo che anche A2a Life Ventures contribuirà alla crescita del gruppo A2a".