politica
Tumori: Fontana, 'non lasciare soli pazienti e loro famiglie'
Roma 23 set. (Adnkronos) - "L’evento odierno ha il merito di stimolare una riflessione sulla realtà che i pazienti oncologici affrontano ogni giorno. La malattia ha un impatto devastante, non soltanto dal punto di vista fisico. Influisce anche sulla sfera emotiva e sulle attività quotidiane. Causa conseguenze psicologiche profonde come paura, ansia e sensi di colpa. Ma, grazie ai progressi in campo medico-scientifico, il cancro non fa più paura come in passato. È dunque indispensabile continuare a investire risorse per sostenere la ricerca. Occorre sviluppare tecniche diagnostiche sempre più avanzate e strategie terapeutiche innovative. Nel corso del tempo il tasso di sopravvivenza media è aumentato in modo considerevole. Oggi è possibile condurre una vita piena e attiva, sia dal punto di vista lavorativo che sociale, come ha fatto Valentina Lunardi, la giovane logopedista pediatrica autrice del libro 'Le avventure di Orso e Pulcina'". Lo ha affermato il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, in un messaggio all'incontro "I diritti dei malati oncologici", in corso nella Sala della Regina di Montecitorio.
"Ai suoi familiari desidero esprimere la più sentita vicinanza mia personale e della Camera dei deputati. Valentina ha combattuto la malattia che la affliggeva con immenso coraggio. E, fino all’ultimo, ha lavorato per assicurare a tanti bambini e adulti un momento di gioia e di conforto. Ha regalato loro un grande messaggio di speranza, che perdura nel tempo. La sua storia -ha sottolineato Fontana- è un monito a non lasciare soli i pazienti e le loro famiglie, chiamate a sostenere molteplici e gravosi compiti di assistenza. Tutti noi, e le Istituzioni in particolare, dobbiamo concorrere ad attuare politiche lavorative, economiche e sociali in grado di assicurare ai malati oncologici la miglior qualità di vita possibile. Ma c’è anche bisogno di presenza e di ascolto costante".
"Desidero quindi sottolineare l’insostituibile ruolo svolto dai medici, dagli operatori sanitari e dalle associazioni come l’Ail. A loro rinnovo il mio apprezzamento e la mia sincera gratitudine. Uniti possiamo fare la differenza. Sono certo che, attraverso specifici interventi normativi e un progressivo rafforzamento dell’attività di ricerca, potremo migliorare le condizioni di vita dei pazienti e delle loro famiglie. L’eredità di Valentina, attraverso le pagine di questo libro, ci ricorda che anche di fronte alla prova più dura è possibile donare amore, speranza e sorrisi. È questo -ha concluso Fontana- il messaggio che oggi raccogliamo e che abbiamo il dovere di portare avanti".