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Ucraina: Zelensky, 'Russia ha violato 400 accordi internazionali'

Roma, 10 giu. (Adnkronos) - "Dall'aggressione all'Ucraina del 2014, la Russia ha violato circa 400 trattati internazionali, fra i quali con Keiv, tra cui il Memorandum di Budapest, la Carta delle Nazioni Unite, una serie di convenzioni delle Nazioni Unite e gli Accordi di Helsinki". Lo ha affermato il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky parlando al vertice di Copenaghen.

Fra gli accordi, che secondo Zelensky la Russia non avrebbe rispettato, comparirebbe "quello con la Carta delle Nazioni Unite, la Convenzione delle Nazioni Unite per la repressione del finanziamento del terrorismo, la Convenzione delle Nazioni Unite sulla prevenzione e la repressione del crimine di genocidio, una serie di convenzioni che disciplinano le leggi e le consuetudini di guerra, la Convenzione internazionale per la protezione delle persone dai sequestri forzati, la Convenzione per la protezione dei beni culturali in caso di conflitto armato, la Convenzione delle Nazioni Unite sull'eliminazione di ogni forma di discriminazione razziale, la Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare, gli Accordi di Helsinki, la Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, lo Statuto del Consiglio d'Europa".

Zelensky ha anche menzionato il Memorandum di Budapest, la cui violazione da parte della Russia "aggiunge il massimo cinismo a questo quadro. Con questa violazione, la Russia ha annullato l'intera lotta per il disarmo nucleare nel mondo. Che senso ha il disarmo nucleare se l'Ucraina, che ha perso il terzo arsenale nucleare più grande, viene attaccata da uno Stato che era tra coloro che hanno firmato un impegno ad astenersi dall'aggressione e che rimane ancora uno stato nucleare?".