cronaca
09 Aprile 2021
Palermo, 9 apr. (Adnkronos) - Dopo quasi due anni di intercettazioni e servizi di osservazione, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Messina hanno documentato come "il sodalizio capeggiato da Giovanni Lo Duca operava mediante il sistematico ricorso all’intimidazione e alla violenza, con pestaggi e spedizioni punitive, per affermare la propria egemonia sul territorio e controllare le attività economiche della zona". E' quanto emerge dall'operazione antimafia, coordinata dalla Dda di Messina sotto la guida di Maurizio de Lucia, che ha portato all'arresto di 33 persone. Lo Duca si sarebbe impegnato anche "per recuperare i crediti derivanti sia dal traffico di sostanze stupefacenti che dalla gestione delle scommesse su competizioni sportive".
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