spettacolo
23 Febbraio 2021
(Adnkronos) - "Ieri ero a Trieste e c'erano i bar pieni di gente, tutti ammassati uno addosso all'altro, non puoi permettere questo e chiudere i teatri! Questa è una discriminazione tra i cittadini - dice Ovadia - noi continueremo a sollevare il problema. Col ca.. che siamo un grande paese - sottolinea - siamo un piccolo paese dove c'è della grande gente. In Italia tutto è fatto per scoraggiare la gente, massacrano con le tasse i più piccoli e lasciano evadere i più grandi. Io pago il 48% di tasse e Google il 3%, vengono colpiti sempre gli ultimi".
"Nel settore teatro Conte ha rivelato una visione molto miope - aggiunge - mentre in Francia, in Inghilterra e in Germania fare teatro è una nobile professione da noi, qualche anno fa, prima di diventare famoso -racconta ironico - quando dicevo che facevo teatro mi chiedevano: 'Sì ma per vivere?' Gli addetti allo spettacolo dal vivo sono 500mila - tiene a ricordare Ovadia - tra questi ci sono operai, attrezzisti, elettricisti, tecnici, impiegati, trasportatori e facchini. Tutti credono che il teatro siano solo quei quattro attori conosciuti. La gente vede le fiction ma chi è che doppia le fiction? - chiede Ovadia - La televisione ha gli ospiti in studio, vende merce umana ed è l'unico settore che ha veramente guadagnato moltissimo grazie alla pandemia".
(di Alisa Toaff)
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