Sicurezza stradale, Rapporto DEKRA 2025: per la ‘Vision Zero’ decisivi fattore umano e IA
Presentata alla Camera la ricerca “L’evoluzione della mobilità nel tempo”
Roma, 21 novembre 2025 – La “Vision Zero”, ovvero una circolazione stradale senza morti o feriti gravi,resta per DEKRA – che ogni anno effettua oltre 30 milioni di revisioni di veicoli in 24 paesi nel mondo– un obiettivo ambizioso, ma raggiungibile. Come mostrato nella DEKRA Vision Zero Map, una mappa interattiva con le statistiche degli incidenti in Europa, Stati Uniti, Canada, Messico, Australia e Giappone, sono quasi 1.500 le città nel mondo con più di 50mila abitanti che hanno raggiunto zero vittime della strada per almeno un anno. Persino tra le grandi città con più di 100mila abitanti, circa 350 hanno già raggiunto questo risultato. È quanto emerge dal Rapporto DEKRA sulla Sicurezza Stradale 2025 “L’evoluzione della mobilità nel tempo”, presentato alla Camera dei Deputati, in occasione del centenario della fondazione di DEKRA (1925-2025).
Lo studio evidenzia come la mobilità abbia avuto una trasformazione senza precedenti: si è passati dalle prime automobili ai veicoli altamente automatizzati, dal traffico locale alle reti globali. Si tratta di uno sviluppo straordinario, essenziale per rispondere alle esigenze di una popolazione mondiale in costante crescita. Tra i settori chiave elaborati nel Rapporto vi sono: l’integrazione dell’IA e del machine learningin sistemi di sicurezza predittiva efficaci, l’adattamento del concetto di sicurezza agli ambienti di mobilità mista, il supporto alla transizione verso veicoli a emissioni zero.
“Vision Zero” e le sfide da affrontare
Comunque sarà il traffico stradale del futuro, la tecnologia dei veicoli e le infrastrutture continueranno a rappresentare elementi decisivi per migliorare la sicurezza stradale. Lo stesso vale per la legislazione e icontrolli del traffico, i servizi di soccorso, l’educazione stradale e le revisioni periodiche dei veicoli. Inoltre, la connessione tra i veicoli può contribuire a ridurre ulteriormente le situazioni di pericolo e, quindi, il numero di incidenti gravi con vittime e feriti. L’essere umano al volante rimane l’elemento che ha la maggiore influenza sulla prevenzione degli incidenti, e ciò anche grazie all’ausilio di numerosi sistemi di assistenza alla guida.
Dati Istat e incidentalità
A distanza di circa un anno dall’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada, si registrano meno vittime dovute a incidenti stradali. Secondo la stima preliminare dell’Istat, nel semestre gennaio-giugno 2025, rispetto allo stesso periodo del 2024, diminuisce il numero di incidenti stradali con lesioni a persone(82.344; -1,3%), quello dei feriti (111.090; -1,2%) e, più consistente, quello delle vittime (1.310; -6,8%). I morti aumentano, invece, sulle autostrade (+4,4%), mentre diminuiscono sulle strade urbane (-8,4%) e su quelle extraurbane (-7,1%).
Sviluppo tecnologico e nuova mobilità
Negli ultimi decenni abbiamo assistito a un’evoluzione epocale nell’ambito della sicurezza stradale: dagli inizi, quando le cinture di sicurezza rappresentavano una rivoluzione, fino all’attuale ecosistema moderno, fatto di avanzati sistemi di assistenza alla guida, veicoli interconnessi, modelli di sorveglianza intelligenti e infrastrutture di trasporto smart. Il numero di vittime della strada in Europa è calato drasticamente: da circa 50mila di vent'anni fa a circa 20mila di oggi.
Una nuova mobilità, fondata sull’interazione tra tecnologie e fattore umano, offre prospettive diverse sul fronte della sicurezza stradale e restano fondamentali fattori, quali il rispetto dei limiti di velocità e quelli di alcol nel sangue o l’obbligo del casco per i veicoli a due ruote motorizzati. In molti paesi, tuttavia, si assiste a un aumento del numero di incidenti, causati soprattutto dall’uso degli smartphone e di tecnologie connesse durante la guida.
Fattore umano, investimenti e tecnologia
Innumerevoli studi condotti negli ultimi anni (a livello internazionale) mostrano che circa il 90% degli incidenti stradali sono riconducibili a un errore umano. Nonostante le numerose misure già adottate, sia sul piano normativo che della psicologia del traffico, la ricerca di un rimedio efficace continua a rappresentare una sfida urgente: nella mobilità del futuro, infatti, sarà importante l’impiego della guida altamente o completamente automatizzata in aiuto al conducente di un veicolo a motore. Al contempo, già svolge un ruolo decisivo l’intelligenza artificiale (IA).
Infine, anche la tecnologia V2X “vehicle to everything”, ovvero la comunicazione senza fili diretta e continua di un veicolo con altri veicoli di ogni tipo, con la strada, con l’infrastruttura, con i pedoni o con la rete, può contribuire a ridurre il numero di incidenti causati da scarsa visibilità o manovre imprevedibili.
DEKRA Road Safety Award 2025
Nel corso dell’evento, si è tenuta la cerimonia di consegna del Premio Internazionale “DEKRA Road Safety Award 2025”, giunto all’ottava edizione, che quest’anno DEKRA assegna a Stefano Fabrizio Riazzola, Vice Capo di Gabinetto Trasporti e Capo Dipartimento per i Trasporti e la Navigazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per il suo costante e attento lavoro per le pubbliche amministrazioni, nella redazione di strumenti di pianificazione relativi al traffico urbano e extraurbano.
Valore sociale della sicurezza stradale
Come emerge dall’Indagine sulla “Qualità della vita 2025” realizzata da ItaliaOggi e Ital Communications, in collaborazione con l’Università Sapienza di Roma, la sicurezza stradale è uno dei parametri più significativi per valutare il benessere dei territori. L’Italia procede a velocità differenti: considerando morti e feriti per 100 incidenti, troviamo con il maggior numero di vittime Potenza, Catanzaro e Campobasso, mentre Firenze, Trieste e Genova si classificano come i capoluoghi con minor numero di morti e feriti. Ancora una volta, appare chiaro il divario tra alcune aree del Nord e molte zone del Sud: un gap che riflette debolezze infrastrutturali, sociali ed economiche.
Matteo Salvini, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha dichiarato: “La sicurezza stradale è una priorità assoluta. Celebriamo con orgoglio il primo anno di applicazione del nuovo Codice della strada: secondo i dati ISTAT del primo semestre, registriamo circa il 7% di morti in meno rispetto al precedente quadro normativo. Non è un punto di arrivo, ma un punto di partenza. Il tema della sicurezza stradale, delle smart road, dell’innovazione e dell’applicazione dell’intelligenza artificiale alla mobilità ha un obiettivo chiaro: arrivare a zero vittime. Di fronte a oltre 3.000 morti ogni anno sulle strade italiane, parliamo di un fenomeno che equivale alla scomparsa di un intero paese. È qualcosa di assolutamente inaccettabile. Stiamo investendo anche sulla sicurezza dei motociclisti, sostituendo in molte tratte i guardrail tradizionali con dispositivi salvavita con protezioni fino al suolo. Interveniamo inoltre sulla sicurezza urbana, in collaborazione con i sindaci. Spero, per il vostro 101° anniversario il prossimo anno, di poter condividere risultati ancora più incoraggianti”.
Edoardo Rixi, Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha affermato: “La presentazione del Rapporto DEKRA 2025 sulla Sicurezza Stradale è un appuntamento di riferimento per chi opera nel settore della mobilità e della prevenzione degli incidenti. La sicurezza stradale rappresenta una priorità strategica per il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. In questi mesi abbiamo lavorato per rafforzare gli strumenti di tutela degli utenti della strada, anche attraverso il Decreto Sicurezza Stradale, che introduce un sistema più severo e moderno di prevenzione, con l'inasprimento delle sanzioni per guida in stato di ebbrezza e sotto l'effetto di stupefacenti, il potenziamento dei controlli elettronici, nuove norme per proteggere pedoni e ciclisti, il rafforzamento delle campagne educative e un forte impulso alla diffusione dei sistemi di assistenza alla guida (ADAS); l'accelerazione dei programmi di manutenzione straordinaria sulla rete viaria nazionale; nuove iniziative di sensibilizzazione rivolte agli utenti più vulnerabili; l'aggiornamento delle linee guida tecniche e dei sistemi digitali di monitoraggio per garantire controlli più efficaci e interventi tempestivi. Solo attraverso un lavoro condiviso tra istituzioni, enti di ricerca, operatori del settore e società civile possiamo rendere le nostre strade più sicure. Il contributo del Rapporto, in questo senso, è fondamentale e rappresenta uno stimolo prezioso per l'azione quotidiana del MIT”.
Per Toni Purcaro, Presidente di DEKRA Italia: “La ‘Vision Zero’ è una strategia ambiziosa, ma realistica. La riduzione delle vittime della strada è un risultato che si può raggiungere se istituzioni, aziende e utenti finali condividono un impegno comune, in un approccio ampio e sistemico. Come evidenziato nel Rapporto DEKRA 2025, la Sicurezza Stradale non dipende da una singola misura, ma da un insieme coordinato di azioni, capace di fare affidamento su infrastrutture più sicure, comportamenti responsabili e una gestione consapevole del progresso tecnologico. I veicoli di nuova generazione offrono straordinarie opportunità, grazie a evoluti sistemi di assistenza alla guida e all’automazione. Si tratta di tecnologie che, tuttavia, devono essere gestite in modo ottimale, affinché l’innovazione diventi davvero uno strumento di prevenzione e non una fonte di distrazione. È su questa sinergia tra tecnologia, formazione e responsabilità condivisa che si gioca il futuro della mobilità sicura e sostenibile”.
Salvatore Deidda, Presidente della Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni della Camera, ha osservato: “Faremo tesoro di quanto sottolineato nel Rapporto DEKRA, ovvero la necessità di una maggiore educazione stradale, sia degli automobilisti che dei pedoni. È opportuno valorizzare il ruolo della Polizia Stradale, che svolge numerose attività nelle scuole per sensibilizzare i giovani all’educazione stradale. Senza dubbio l’uso delle nuove tecnologie è importantissimo. In tal senso, è allo studio una carta d’identità digitalizzata dell’auto, che possa fornire un quadro completo del veicolo in circolazione. Sotto questo profilo è fondamentale puntare sulla realizzazione di infrastrutture adeguate, per rendere le nostre strade più sicure”.
Secondo Andrea Casu, Vicepresidente della Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni della Camera: “È evidente quanto sia urgente intervenire con maggiore determinazione per mettere tutta la potenza dell’innovazione tecnologica e dei nuovi strumenti al servizio dell’obiettivo Vision Zero: azzerare le morti sulle nostre strade. Nel 2024 abbiamo registrato 3.030 vittime: un dato inquietante, drammatico, inaccettabile, che impone a tutte le istituzioni – e non solo – un impegno straordinario. Questi numeri descrivono una tragedia umana, ma anche un enorme impatto economico: diversi miliardi di euro l’anno in costi sociali tra danni alle persone e alle cose. Ogni anno, sulle nostre strade, utilizziamo più risorse di quante ne stanziamo con la manovra stessa. Sono dati che parlano da soli e che rendono evidente quanto profondo debba essere il cambiamento. È il momento di concentrare tutte le energie e le competenze per fermare questa strage quotidiana”.
Fabrizio Ghera, Assessore alla Mobilità, Trasporti, Tutela del Territorio, Ciclo dei rifiuti, Demanio e Patrimonio della Regione Lazio, delegato dal Presidente Francesco Rocca, ha affermato: “Stiamo incrementando in modo significativo gli investimenti destinati al rafforzamento della sicurezza stradale, con particolare attenzione anche al trasporto pubblico locale. Parallelamente, riteniamo indispensabile potenziare i programmi di formazione e sensibilizzazione, affinché arrivi un messaggio chiaro soprattutto ai più giovani. Le riforme sono indispensabili, ma devono essere accompagnate da misure capaci di limitare l’utilizzo dei mezzi a chi non rispetta le regole. È essenziale mantenere alta la vigilanza, sostenere i Comuni nelle loro attività e costruire un sistema di mobilità più responsabile e sicuro per tutti”.
Per Davide Bordoni, Consigliere del Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini: “Le sinergie istituzionali rappresentano un elemento fondamentale per accelerare i processi di digitalizzazione e sostenere lo sviluppo infrastrutturale del Paese. In questo contesto, la formazione riveste un ruolo cruciale nell'ottica di promuovere una nuova cultura della sicurezza e della responsabilità, a partire dalle scuole, anche con corsi di sensibilizzazione e di primo soccorso. Abbiamo messo in campo numerose attività e realizzato diversi interventi, anche grazie alle risorse del PNRR, con un’attenzione particolare alle esigenze delle grandi città. Dobbiamo continuare a investire su due direttrici strategiche: la cooperazione tra le istituzioni e l’adozione delle tecnologie più avanzate. Solo così potremo costruire un sistema di mobilità moderno, sicuro e pienamente rispondente alle esigenze dei cittadini”.
Santo Puccia, Direttore del Servizio Polizia Stradale, delegato dal Capo della Polizia, Prefetto Vittorio Pisani, ha dichiarato: “Grazie alle nuove norme del Codice della strada c'è stata una riduzione delle vittime degli incidenti stradali e questo è un dato positivo. Abbiamo elaborato ulteriori strumenti che ci permettono di incrementare i controlli da remoto sulla rete, individuando molti comportamenti scorretti. La rete autostradale deve sostenere un traffico in costante aumento e questo comporta, purtroppo, anche un incremento dell’incidentalità. L’evoluzione della mobilità sta andando sempre più verso un rafforzamento delle tecnologie all’interno del parco circolante. Grazie ai dati che riusciamo a raccogliere dai veicoli, abbiamo la possibilità di risalire alle cause degli incidenti. Ci stiamo dotando di nuovi dispositivi, come i droni: la forte spinta tecnologica potrà supportare sempre di più chi è alla guida”.
Secondo Daniele Sinibaldi, Presidente Anci Lazio e Sindaco di Rieti: “Come amministratori locali abbiamo la responsabilità di promuovere una cultura della sicurezza che coinvolga automobilisti, motociclisti, ciclisti e pedoni. È un impegno quotidiano che deve partire dalle città, perché è nelle città che si può incidere davvero sui comportamenti alla guida. Il Rapporto DEKRA 2025 conferma quanto i Comuni siano in prima linea nella costruzione di una mobilità più sicura, moderna e sostenibile. I progressi registrati dimostrano che investire in infrastrutture efficienti, manutenzione costante e tecnologie intelligenti è la strada giusta per avvicinarsi alla Vision Zero. Come ANCI Lazio crediamo che la collaborazione tra amministrazioni locali, Governo e operatori del settore sia decisiva per ridurre in modo stabile il numero di vittime e feriti sulle nostre strade. La sicurezza stradale è anzitutto un dovere verso le nostre comunità”.
Per Gaetano Servedio, Direttore Generale della Motorizzazione Civile: “È necessario favorire meccanismi premiali che possano accrescere la consapevolezza dei ragazzi, incentivando la formazione e, di conseguenza, la prevenzione. Tutti questi processi, anche sul fronte sanzionatorio, offrono un quadro chiaro dell’impegno che stiamo portando avanti per rafforzare la sicurezza stradale. Allo stesso tempo, anche per quanto riguarda il nostro personale, è in corso un importante ricambio generazionale: stiamo puntando con decisione sull’aggiornamento professionale e sulla qualificazione delle competenze. Per quanto concerne i controlli su strada, stiamo finalizzando un protocollo di intesa con la Polizia al fine di potenziare le sinergie operative e rendere più efficaci le attività di verifica. Inoltre, stiamo lavorando alla creazione di un osservatorio dedicato alla sperimentazione nel settore delle smart road, uno strumento che ci consentirà di monitorare le innovazioni, valutarne l’impatto e orientare con maggiore precisione le politiche future”.
Massimiliano Nigro, Direttore Coordinamento Esercizio di Autostrade per l'Italia, delegato dal Presidente Antonino Turicchi: “La presentazione del Rapporto DEKRA 2025 sulla sicurezza stradale è un’occasione straordinaria per costruire una sintesi condivisa sulle nuove strategie e sui paradigmi emergenti da adottare per elevare ulteriormente gli standard di sicurezza stradale. Come concessionari, abbiamo la responsabilità e l’opportunità di contribuire in modo concreto, intervenendo in particolare su alcuni pilastri fondamentali: dalla comunicazione alla diffusione della cultura della sicurezza, fino all’adozione di tecnologie innovative e di strategie capaci di anticipare i bisogni della mobilità del futuro”.
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DEKRA
DEKRA è un Organismo di Certificazione indipendente e accreditato, che dal 1925, anno della sua fondazione, è sinonimo di sicurezza. Impiega circa 48.000 persone esperte in più di 60 Paesi nel mondo. È presente anche in Italia con poco meno di 1.000 dipendenti. Dal 2008 pubblica ogni anno, in diverse lingue, il Rapporto sulla Sicurezza Stradale, che viene presentato anche all’ONU.