A110 E-ternité: un prototipo Alpine 100% elettrico
In meno di un anno, un “team d’assalto” ha portato a termine quest’audace sfida
“Voglio elettrificare Alpine perché possa entrare nell’eternità”, la frase pronunciata da Luca de Meo poco tempo dopo il suo arrivo nel Gruppo Renault. Sfida raccolta da Laurent Rossi, CEO di Alpine, e dagli ingegneri della Marca. In meno di un anno, un “team d’assalto” ha portato a termine quest’audace sfida e ha persino colto l’opportunità di trasformarla in una decappottabile. L’A110 E-ternité 100% elettrica nasce per festeggiare i 60 anni della Berlinetta. Punto di incontro tra un passato prestigioso e un futuro 100% elettrico, a dimostrazione del lavoro che Alpine sta realizzando per sviluppare la sua gamma di nuovi modelli.
Una sfida impossibile?
Il Gruppo Renault è pioniere dei veicoli elettrici da oltre un decennio e ha acquisito una ricca e preziosa esperienza in tutti i settori dell’industria automotive. Non è quindi un caso se i team Alpine hanno cominciato a riflettere con largo anticipo su questo tema. L’arrivo di Luca de Meo e l’annuncio di una gamma Alpine 100% elettrica hanno permesso di dare una chiara direzione al lavoro dei team e anche un’opportunità di lavorare sui veicoli elettrici con un approccio sperimentale. Da quel momento l’obiettivo è stato chiaro: elettrificare le prossime Alpine, cominciando – perché no? – dall’Alpine A110, un mito della sportività rinomato per la leggerezza e l’agilità, il tutto per un budget realistico. “Una contraddizione impossibile” per alcuni, ma per gli appassionati della Marca “una sfida commisurata ad Alpine”.
La tecnologia e l’innovazione al centro del progetto
Il capitolato era semplice: elettrificare l’A110 eguagliando le prestazioni, l’equilibrio e l’agilità della versione termica, basandosi sui punti di forza, l’esperienza e le tecnologie del Gruppo.
Materiali innovativi
Leggeri e più rispettosi dell’ambiente, i materiali utilizzati per alcuni componenti chiave sono in fibre di lino. Questa nuova esperienza permette anche di preparare il futuro. Infatti, il design dei componenti è oggi compatibile con diversi materiali compositi, cosa che consente di utilizzare un solo stampo per produrre indistintamente con fibre di carbonio, di vetro o di lino.