Peugeot torna alle gare con la nuova hypercar 9X8 elettrificata al 100 percento

L'obiettivo della casa del leone è offrire una mobilità a zero emissioni il più rapidamente possibile

L'elettrificazione della gamma è al centro della strategia di Peugeot, che punta a offrire una mobilità a zero emissioni il più rapidamente possibile.  Ma qual è il legame con il prossimo debutto in gara di Peugeot 9X8 - una hypercar ibrida a 4 ruote motrici - alla 6 Ore di Monza il 10 luglio? L'impegno del marchio nel FIA WEC (World Endurance Championship) e nella 24 Ore di Le Mans nella classe regina, LMH, con la nuova hypercar dotata di un motore ibrido ultra-sofisticato, contribuisce ad accelerare i progressi di Peugeot nell’ambito delle tecnologie elettrificate. Fondamentale per la scelta di Peugeot di ritornare alle gare di durata è stata la creazione della categoria LMH.

Lo sport, un acceleratore di progresso

Il DNA di Peugeot ha sempre avuto una forte componente sportiva. Già nel giugno 1895, una Peugeot guidata da Paul Koechlin vinse la prima gara automobilistica cronometrata al mondo. Da allora, la casa del leone è sempre stata attiva nelle corse automobilistiche, sia per passione che per motivazioni tecniche.

Nel corso dei decenni, Peugeot è stata coinvolta in quasi tutte le principali categorie del motorsport. Ma è stata la creazione nel giugno 2019 della categoria Le Mans Hypercar (LMH) per le gare di durata a convincere Peugeot a tornare a questa disciplina e alla 24 Ore di Le Mans.

Innanzitutto, il nuovo regolamento LMH offre la possibilità di fare un uso molto più razionale di tutte le risorse. Inoltre, l’LMH consente di progettare vetture che riprendono i codici di design delle auto di serie dei rispettivi marchi, oltre alla possibilità di scegliere tra diversi concetti tecnici, tra cui l'alimentazione ibrida.

Controllo totale dell’elettrificazione

Quando la Le Mans Hypercar è diventata la nuova classe regina delle gare di durata e della 24 Ore di Le Mans, il Campionato Endurance degli Stati Uniti (IMSA) ha allineato il proprio regolamento a quello della LMH introdotto dalla FIA (Fédération Internationale de l'Automobile) e dall'ACO (Automobile Club de l'Ouest) creando una categoria LMDh (Le Mans Daytona hybrid) con l'obiettivo di garantire griglie ancora più ampie.

I concorrenti dell’LMDh utilizzano telai prodotti da quattro produttori identificati ed elementi di ibridazione standardizzati. In altre parole, uno degli elementi tecnici fondamentali di differenziazione della LMDh è il motore termico: i costruttori apportano il loro know-how con i motori a benzina, ma si affidano a quello di fornitori esterni per il telaio e i sistemi di elettrificazione.

Entro il 2030 riduzione di carbonio del 50 percento

Il piano Dare Forward, promosso dal Gruppo Stellantis, prevede che l'intera azienda sia completamente decarbonizzata entro il 2038 e che riduca la sua impronta di carbonio del 50% entro il 2030. È chiaro che l'elettrificazione dei modelli di serie svolgerà un ruolo fondamentale nel raggiungimento di questi obiettivi.