SoftBank, investiti $22,5 miliardi in OpenAI, è la seconda tranche di investimento; partecipazione del gruppo giapponese salita all’11%

Il Gruppo giapponese "verso lo sviluppo di un’intelligenza artificiale generale che produca benefici per l’umanità"; Microsoft rimane l’azionista maggiore all’interno di OpenAI

SoftBank ha portato la propria partecipazione in OpenAI all’11% dopo il completamento della seconda tranche da 22,5 miliardi di dollari, per un investimento complessivo pari a 41 miliardi di dollari. L’operazione si inserisce nella strategia del fondatore Masayoshi Son, orientata a rafforzare l’esposizione del gruppo nel settore dell’intelligenza artificiale.

Già ad aprile il gruppo giapponese aveva annunciato l’intenzione di investire fino a 40 miliardi di dollari nella società che ha sviluppato ChatGPT. Il 31 dicembre è stata finalizzata la seconda tranche da 22,5 miliardi. Del totale investito, circa 30 miliardi provengono dal Vision Fund, mentre i restanti 11 miliardi sono stati apportati da coinvestitori terzi.

L'Intelligenza Artificiale Generale

Masayoshi Son ha dichiarato che SoftBank condivide l’obiettivo di OpenAI di sviluppare l’intelligenza artificiale generale (Agi) in modo da generare benefici per l’umanità. L’Agi viene considerata una fase evolutiva dell’intelligenza artificiale, con capacità potenzialmente superiori a quelle umane in diversi ambiti.

Il ceo di OpenAI, Sam Altman, ha accolto positivamente il sostegno di SoftBank, evidenziando come il gruppo giapponese abbia individuato in anticipo le potenzialità dell’AI. Secondo Altman, la dimensione e la presenza globale di SoftBank possono contribuire a una più rapida diffusione delle tecnologie di intelligenza avanzata.

Progetti futuri

Nel quadro della propria strategia sull’AI, SoftBank partecipa, insieme a OpenAI e Oracle, al progetto Stargate, un piano infrastrutturale negli Stati Uniti da 500 miliardi di dollari dedicato allo sviluppo di capacità avanzate nel settore. Nei giorni scorsi il gruppo ha inoltre acquisito per 4 miliardi di dollari la società statunitense DigitalBridge, attiva negli investimenti in data center funzionali all’intelligenza artificiale.

Nonostante l’ingresso rafforzato nel capitale di OpenAI, SoftBank non è il principale azionista della società, ruolo che resta a Microsoft.