Banca Profilo, la controllata Arepo Fiduciaria nomina Claudio Calabi presidente del consiglio di amministrazione
Il presidente affianca Massimo Longhi, ad della società, nelle attività di gestione e sviluppo approvate dai soci; Maria Rita Scolaro nominata consigliera
Arepo Fiduciaria, società controllata al 100% da Banca Profilo Spa, ha nominato Claudio Calabi come presidente del Consiglio di amministrazione.
La decisione è stata assunta dall’assemblea dei soci nell’ambito delle prerogative previste dallo statuto societario. Con la nomina a presidente, Claudio Calabi assume il ruolo di guida del Consiglio di amministrazione della società fiduciaria. Il presidente del Consiglio di amministrazione opererà in coordinamento con Massimo Longhi, amministratore delegato di Arepo Fiduciaria, nell’ambito delle attività di gestione e indirizzo della società.
Arepo Fiduciaria opera come società fiduciaria ed è interamente partecipata da Banca Profilo Spa. La struttura di controllo prevede quindi una partecipazione pari al 100% del capitale sociale da parte della banca. La composizione degli organi di governo della società rientra nelle strategie di organizzazione e gestione definite dall’azionista unico.
Claudio Calabi ha ricoperto nel corso della propria carriera incarichi manageriali in ambito industriale e finanziario. Le informazioni comunicate in occasione dell’assemblea fanno riferimento a un percorso professionale sviluppato in contesti aziendali italiani. Con la nomina deliberata, Calabi entra formalmente in carica come presidente del Consiglio di amministrazione di Arepo Fiduciaria.
Nel corso della stessa assemblea è stata inoltre deliberata la nomina dell’avvocato Maria Rita Scolaro quale componente del Consiglio di amministrazione di Arepo Fiduciaria. Maria Rita Scolaro è già membro del Consiglio di amministrazione di Banca Profilo Spa e di Arepo Bp. L’ingresso nel board di Arepo Fiduciaria amplia il numero dei consiglieri in carica secondo quanto stabilito dall’assemblea dei soci.
Le deliberazioni assunte riguardano esclusivamente le nomine degli organi societari e non includono altre modifiche statutarie o operative comunicate nel corso della riunione. Le nuove cariche hanno effetto a partire dalla data della delibera assembleare, secondo le disposizioni normative e statutarie vigenti.
Claudio Calabi è un manager italiano con un percorso professionale sviluppato tra industria, finanza e gestione aziendale. Nel corso della sua carriera ha ricoperto incarichi di vertice in società operanti in diversi settori, con responsabilità legate alla governance, alla riorganizzazione societaria e alla gestione di processi complessi.
La sua attività professionale si è svolta prevalentemente all’interno di gruppi industriali e finanziari italiani, dove ha assunto ruoli di amministratore, presidente e consigliere di amministrazione. In questi incarichi si è occupato di coordinamento degli organi societari, rapporti con gli azionisti, definizione delle strutture di governance e supervisione delle attività operative, in linea con le attribuzioni previste dalle normative e dagli statuti societari.
Nel tempo, Claudio Calabi ha maturato esperienza anche in contesti caratterizzati da fasi di trasformazione organizzativa, razionalizzazione delle attività e ridefinizione degli assetti societari. I ruoli ricoperti lo hanno portato a interagire con consigli di amministrazione, collegi sindacali e funzioni di controllo, oltre che con istituzioni finanziarie e controparti industriali.
Accanto agli incarichi esecutivi e di presidenza, Calabi ha partecipato a consigli di amministrazione in qualità di componente non esecutivo, contribuendo alle attività di indirizzo e controllo strategico. Il suo profilo professionale è legato a competenze di tipo manageriale e istituzionale, sviluppate nell’ambito della governance d’impresa.
La nomina a presidente del Consiglio di amministrazione di Arepo Fiduciaria si inserisce in questo percorso, che lo vede assumere un ruolo di vertice all’interno di una società fiduciaria controllata al 100% da Banca Profilo Spa. In tale posizione, opera nel quadro delle funzioni attribuite al presidente del cda e in coordinamento con l’amministratore delegato e gli altri componenti del Consiglio.