Ferrero, investiti €108 mln in beni materiali (+€10 mln sul 2024), in dieci anni impiegati €1,4 miliardi negli impianti; nominato AD Massimo Micieli
Ad agosto 2025 Ferrero Commerciale +1,8% di fatturato sul 2024, Ferrero Industriale aumentati ricavi (+2,9%) e profitti (+€5,1 mln), per Ferrero Management Services e Ferrero Technical Services ricavi in rialzo ma utile stabile
La multinazionale Ferrero ha investito €108 milioni in beni materiali, contro i €98 milioni dell’anno precedente. In 10 anni sono stati investiti €1,4 miliardi negli impianti dalla holding che ha aggiornato la struttura del CdA nominando un nuovo AD, Massimo Micieli.
Il Gruppo, guidato dal presidente esecutivo Giovanni Ferrero, è presente nel Paese con quattro divisioni: Commerciale, Produzione, Tecniche, Management, tutte in crescita nel 2025.
Le 4 divisioni e relative crescite: Commerciale
La prima, la Commerciale, che si dedica alla vendita di dolci e merendine ha chiuso ad agosto il bilancio 2024/25 con un fatturato di 1,85 miliardi di euro (+1,8%).
“La performance sul mercato nazionale è stata caratterizzata non solo da crescita a valore, ma anche delle quote di mercato», sottolinea Ferrero. Un risultato raggiunto grazie «al valore generato dal core business del cioccolato e in particolar modo della Nutella”, anche con il lancio della versione vegana e del Tronky Sandwich. Questi dati, però, sono accompagnati da dati meno positivi, utili scesi a 51,7 milioni dai precedenti 57 milioni a causa dei maggiori costi di materie prime (soprattutto cacao) ed energia.
Ferrero Industriale Italia
Ferrero Industriale Italia, che si occupa della produzione, ha chiuso il bilancio con ricavi a 885,9 milioni (+2,9%) e profitti a 64,7 milioni, rispetto ai 59,6 milioni del 31 agosto 2024.
Ferrero Management Services Italia e Ferrero Technical Services
Anche le altre due divisioni, Ferrero Management Services Italia e Ferrero Technical Services, hanno registrato valori in rialzo per quanto riguarda il fatturato, anche se l’utile è rimasto stabile. Le attività italiane riscuotono maggior successo, profitti aumentati a 202,4 milioni dai precedenti 168,7 milioni. Merito dei maggiori ricavi (258,5 milioni, +22,9 milioni) da royalties e dividendi, oltre che della crescita dei proventi generati dagli investimenti in strumenti finanziari.
Struttura del CdA aggiornata
La holding italiana (Ferrero s.p.a.) ha anche rinnovato il CdA. Il presidente Bartolomeo Salomone ha lasciato dopo sei anni per raggiunti limiti di età e al suo posto è stato nominato Massimo Micieli, manager di lungo corso con oltre 30 anni di esperienza nel gruppo a livello locale e internazionale. Anche Gian Luca Bassi non farà più parte del CdA e sarà sostituito da Paolo Vertemati. Confermati invece Gian Mauro Perrone, Fabrizio Gavelli e Matteo Ravera.