Deloitte European Holiday Outlook 2025, Natale tra tenuta dei consumi e prudenza, il 26% degli italiani riduce la spesa nataliza
L’European Holiday Outlook 2025 evidenzia un clima di incertezza diffusa in Europa, con carovita e scenario macroeconomico che orientano le famiglie verso scelte più selettive anche nei primi mesi del 2026
“I consumi del periodo natalizio di solito sono indice di quello che sarà la spesa dei consumatori non solo nel periodo delle festività di fine anno, ma anche nei primi mesi del 2026. Dalla nostra rilevazione emerge che molti consumatori italiani puntano a mantenere livelli di spesa simili all’anno precedente. Tuttavia, lo fanno in un contesto percepito come più incerto e con un coinvolgimento emotivo più intenso, che si traduce in scelte più caute e in un approccio più selettivo agli acquisti”, spiega Andrea Laurenza, Consumer Industry Leader di Deloitte Central Mediterranean. “Secondo i nostri dati questa cautela è comune a tutti i consumatori europei – dai francesi ai tedeschi e perfino gli spagnoli; per la maggioranza il carovita e la situazione macroeconomica europea sono fonti di preoccupazione che si traduce in qualche rinuncia in più nei prossimi mesi, con un occhio in più ai risparmi”.
Entrando nel dettaglio, il caro vita rappresenta il principale fattore di pressione sui consumi. In Italia, il 52,9% degli intervistati lo indica come motivo principale per contenere la spesa, contro una media europea del 47,2%. A questo si aggiunge la percezione di un peggioramento della situazione finanziaria personale, segnalata dal 38,4% dei consumatori italiani. Nel complesso, un italiano su quattro (25,1%) dichiara di voler ridurre i propri acquisti nel corso dei prossimi mesi, una percentuale superiore alla media europea.
Per quanto riguarda la composizione della spesa natalizia, chi prevede una riduzione del budget indica come prime voci di contenimento i regali (14,6%) e le decorazioni e gli articoli natalizi (13,2%). A livello europeo, invece, la contrazione riguarda più frequentemente viaggi ed esperienze, a conferma di differenze nei comportamenti di consumo tra i Paesi.
Il periodo delle festività continua inoltre a essere associato a un elevato livello di stress, in particolare legato allo shopping: in Italia, il 38% degli intervistati dichiara di vivere gli acquisti natalizi come un’esperienza stressante. Sul fronte digitale, emerge un utilizzo ancora prudente degli strumenti innovativi: il 33% degli italiani acquista online, il 12% utilizza strumenti di Generative AI per la scelta dei regali e solo il 7% segue i suggerimenti degli influencer.