Sony, acquisito il 41% di Peanuts per $460 milioni e portata all’80% la partecipazione nel marchio di Snoopy e Charlie Brown

L’operazione con la società canadese si inserisce nella strategia di Sony sui contenuti e i franchise globali; la quota residua del 20% rimane in capo alla famiglia Schulz, titolare dei diritti legati alla striscia a fumetti

Sony compie un nuovo passo strategico nel settore dell’intrattenimento globale acquisendo una quota rilevante del marchio Peanuts, che include personaggi iconici come Snoopy e Charlie Brown. Il gruppo giapponese ha annunciato l’acquisto del 41% di Peanuts Holding dalla società canadese WildBrain per un controvalore di 630 milioni di dollari canadesi, pari a circa 460 milioni di dollari statunitensi. Con questa operazione, avviata ufficialmente il 19 dicembre, la partecipazione complessiva di Sony nel marchio sale all’80%, mentre il restante 20% rimane nelle mani della famiglia Schulz, erede del fumettista Charles Schulz, creatore della celebre striscia a fumetti. L’operazione si inserisce nella più ampia strategia del gruppo giapponese volta a rafforzare il controllo sui contenuti originali e sui franchise globali ad alto valore culturale e commerciale.

Un marchio globale con radici storiche

Nato nel 1950 come striscia a fumetti pubblicata su sette quotidiani statunitensi, Peanuts è diventato nel tempo uno dei marchi più riconoscibili dell’immaginario popolare globale. I personaggi creati da Charles Schulz hanno attraversato generazioni, espandendosi ben oltre il formato originario per dare vita a speciali televisivi, film d’animazione, giocattoli, licenze commerciali e attrazioni nei parchi divertimento. La forza del brand risiede nella sua capacità di mantenere una rilevanza culturale costante, adattandosi a contesti e mercati differenti senza perdere la propria identità narrativa.

La strategia di Sony tra contenuti e franchise 

L’acquisizione rientra nella strategia di Sony di integrazione verticale dei contenuti, che punta a mettere in relazione videogiochi, animazione, cinema e musica per costruire ecosistemi narrativi capaci di generare valore nel lungo periodo. Negli ultimi anni, il gruppo ha già dimostrato l’efficacia di questo approccio con operazioni di successo come The Last of Us, adattamento televisivo di un videogioco PlayStation, e il film d’animazione Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba. In questo contesto, Peanuts rappresenta un asset altamente strategico, grazie alla sua riconoscibilità globale e alla versatilità dei suoi personaggi.

Il ruolo del Giappone e l’eredità culturale di Snoopy

Il legame tra Snoopy e il Giappone è particolarmente profondo. Come osservato da Matt Alt, autore di "Pure Invention: How Japan Made the Modern World", i Peanuts sono estremamente popolari nel Paese sin dagli anni Sessanta e hanno influenzato direttamente la nascita di Hello Kitty, il celebre personaggio di Sanrio. Secondo Alt, Snoopy ha contribuito a introdurre in Giappone il potere simbolico dei personaggi animali “carini”, un’estetica che il Paese ha poi trasformato in un fenomeno globale. In questa prospettiva, l’acquisizione da parte di Sony assume anche un valore simbolico, segnando una sorta di ritorno alle origini di un immaginario che ha profondamente influenzato la cultura pop contemporanea.

Le prospettive future del marchio Peanuts

Commentando l’operazione, Shunsuke Muramatsu, amministratore delegato di Sony Music Entertainment, ha sottolineato come l’aumento della partecipazione consentirà di valorizzare ulteriormente il marchio facendo leva sulla rete globale e sulle competenze trasversali del gruppo. Con l’80% del capitale ora consolidato, Sony punta a rafforzare la presenza di Peanuts nei mercati internazionali, ampliandone le applicazioni e rilanciandone il potenziale come franchise culturale e commerciale di lungo periodo.