Candele, mercato europeo in crescita nei consumi, import Ue a €513 milioni, +17% sul 2024; Cina copre il 75% delle forniture
Secondo Eurostat crescono gli acquisti extra Ue, mentre l'export europeo cala del 2% a €460 milioni, Paesi Bassi primo mercato di ingresso con acquisti per €112 milioni
Il mercato delle candele nell’Unione europea sta attraversando una fase di trasformazione significativa, segnata da una crescita sostenuta delle importazioni da Paesi extra comunitari e da una lieve flessione delle esportazioni. Secondo i dati Eurostat, nel 2024 l’Ue ha importato candele per un valore complessivo di 513 milioni di euro, in aumento del 17% rispetto ai 437 milioni del 2023. Nello stesso periodo, le esportazioni europee hanno registrato un calo del 2%, attestandosi a 460 milioni di euro. Un andamento che riflette l’evoluzione del prodotto, sempre meno legato a un uso funzionale o religioso e sempre più inserito nei segmenti del design e dell’arredo, con una domanda in crescita ma una competizione internazionale sempre più intensa.
I principali Paesi importatori dell'Unione europea
Nel panorama delle importazioni extra Ue, i Paesi Bassi si confermano il primo mercato di ingresso, con acquisti pari a 112 milioni di euro, che rappresentano il 22% del totale europeo. Seguono la Germania con 80 milioni (16%) e la Francia con 64 milioni (12%). Questi numeri mostrano come il consumo di candele sia ormai diffuso in modo strutturale nei mercati del Nord e dell’Ovest Europa, spesso legato a stili di vita e tendenze dell’abitare.
La Cina nomina l'offerta extra europea
Dal lato della provenienza, la Cina mantiene una posizione largamente dominante, coprendo il 75% delle importazioni europee con un valore di 382 milioni di euro. A distanza seguono il Vietnam con 30 milioni (6%) e il Regno Unito con 28 milioni (6%). La forte concentrazione dell’offerta extra Ue evidenzia una crescente dipendenza da filiere produttive a basso costo, in grado di competere sui volumi ma meno sulla qualità.
Le esportazioni europee e il mercato di sbocco
Sul fronte dell’export, la Polonia guida le vendite extra Ue con 85 milioni di euro (19% del totale), seguita dalla Francia con 80 milioni e da Repubblica Ceca e Danimarca, entrambe a 47 milioni. Il principale mercato di destinazione resta il Regno Unito, che assorbe candele europee per 127 milioni di euro, davanti a Svizzera (81 milioni) e Stati Uniti (68 milioni).
Il ruolo dell’Italia tra artigianato e nicchie di qualità
In questo contesto si inserisce anche l’Italia, caratterizzata da una produzione frammentata e prevalentemente artigianale. Secondo Mario Graziani, manager dell’azienda di famiglia attiva da sei generazioni, il mercato è trainato soprattutto dalle candele profumate, mentre quelle tradizionali, come le candele votive, registrano una contrazione. L’export italiano si concentra su mercati selezionati come Giappone, Corea, Stati Uniti e Nord Europa. Anche realtà artigianali come la storica Fabbrica delle candele di Siena confermano che la forza del Made in Italy risiede nella ricerca, nel design e nella qualità dei materiali, elementi che consentono di competere all’estero nonostante la pressione dei prodotti importati a basso costo.