Scalapay ottiene €70 milioni dalla BEI per estendere le attività oltre il Buy Now Pay Later; il piano prevede investimenti per €250 miliardi in tre anni

Il finanziamento in forma di scale-up debt, nell’ambito del programma InvestEU, è destinato all’espansione dei servizi di pagamento per oltre 11 milioni di utenti e 15 mila esercenti

Scalapay ottiene dalla Banca europea degli investimenti un finanziamento da 70 milioni di euro, segnando un passaggio rilevante nella traiettoria di crescita dell’unicorno italiano del buy now pay later. Le risorse, erogate sotto forma di scale-up debt, rappresentano il primo finanziamento di questo tipo concesso dalla BEI a un unicorno italiano e sono destinate a sostenere l’evoluzione del gruppo oltre il perimetro tradizionale del Bnpl. L’operazione è supportata dal programma InvestEU e si inserisce nel quadro di TechEU, iniziativa del Gruppo BEI che punta a mobilitare fino a 250 miliardi di euro di investimenti nei prossimi tre anni.

Il finanziamento BEI e lo strumento scale-up debt

Il finanziamento concesso dalla BEI assume la forma di scale-up debt, uno strumento pensato per accompagnare le imprese altamente innovative nella fase di crescita che precede una possibile quotazione in Borsa, evitando la diluizione di fondatori e investitori. Per Scalapay si tratta di un riconoscimento istituzionale del valore industriale e strategico dell’infrastruttura di pagamento sviluppata, oltre che di un rafforzamento patrimoniale utile a sostenere nuovi investimenti.

Oltre il Buy Now Pay Later

Le risorse ottenute saranno impiegate per ampliare l’offerta di prodotti e servizi nel settore dei pagamenti, con l’obiettivo di affiancare al Bnpl nuove soluzioni a supporto della gestione del budget mensile dei consumatori. La crescente frammentazione delle spese ricorrenti – dalle bollette agli abbonamenti digitali, fino alle rate di finanziamento – ha ridotto la visibilità delle famiglie sui propri flussi di cassa, aprendo spazi per strumenti in grado di migliorare la pianificazione finanziaria. Scalapay valuterà se sviluppare internamente questi nuovi servizi o se ricorrere a operazioni di acquisizione mirate.

Espansione geografica e rete commerciale

Una parte dei fondi sarà inoltre destinata all’espansione geografica e all’ampliamento della rete di esercenti affiliati, anche attraverso il rafforzamento dell’organico, che conta oggi circa 200 dipendenti. Attualmente Scalapay collabora con 15 mila esercenti, servendo 11 milioni di clienti e registrando 3 miliardi di euro di volumi annualizzati, suddivisi in modo equilibrato tra Italia ed estero. 

Equilibrio economico e quadro normativo

Il gruppo sta progressivamente avvicinandosi alla profittabilità, avendo già raggiunto il break even mensile nel corso del 2025 e puntando a chiudere il 2026 in utile. I risultati sono sostenuti anche da un tasso di insoluti pari all’1%, elemento che rafforza la sostenibilità del modello di business. Sul fronte normativo, Scalapay si dichiara pronta ad affrontare l’entrata in vigore della nuova direttiva europea Ccd II, prevista da novembre 2026, che introdurrà un quadro di regole uniformi per il credito al consumo, inclusi i servizi di Bnpl.