Allemandi supera i €5,5 milioni di ricavi nel 2025 con +80% sul budget; utile a €400.000 e performance dell’area libri oltre il +100%

Il gruppo Allemandi, acquisito da Intesa Sanpaolo a dicembre 2024 cresce del 30% nel 2025 e amplia il catalogo con 80 titoli, con previsione di 55.000 pagine d’archivio digitalizzate entro fine anno

La Casa Editrice Allemandi, si appresta a chiudere il suo primo anno sotto la guida della nuova compagine societaria con risultati economici ampiamente superiori alle attese, segnando l’avvio di una nuova fase di sviluppo per uno dei marchi storici dell’editoria culturale italiana. I ricavi previsti per il 2025 superano infatti 5,5 milioni di euro, con un incremento netto di oltre 2 milioni  di euro, pari a +80% rispetto al budget preacquisizione e +30% rispetto al piano approvato dal Consiglio di Amministrazione nel dicembre 2024.

Alla crescita del gruppo, acquisito da Intesa Sanpaolo il 5 dicembre 2024, contribuiscono in modo rilevante sia l’area libri, che registra un aumento del +105%, sia il Giornale dell’Arte, che segna un progresso del +36%: performance che permettono ad Allemandi di raggiungere lo status di medio editore con un fatturato compreso tra 5 e 15 milioni di euro. Anche la previsione degli utili evidenzia un trend positivo, attestandosi a circa 400.000 euro, con un miglioramento di quasi 300.000 euro rispetto al budget preacquisizione (+110%) e di 120.000 euro (+30%) rispetto al piano.

Il Presidente di Allemandi Michele CoppolaExecutive Director Arte, Cultura e Beni Storici di Intesa Sanpaolo, sottolinea come tali risultati riflettano la capacità della casa editrice di ampliare la propria platea di lettori e inserzionisti, mantenendo al contempo un rigoroso controllo dei costi e rafforzando i valori fondanti del marchio: qualità editoriale, raffinatezza dei volumi e tempestività dell’informazione culturale. Anche l’Amministratore Delegato Luigi Cerutti evidenzia il ruolo determinante delle nuove figure entrate in azienda, tra cui Pietro Della Lucia per il settore libri e Luca Zuccala alla direzione del Giornale dell’Arte, sottolineando come il loro contributo abbia valorizzato l’heritage della casa editrice e aperto la strada alla definizione di un nuovo Piano Industriale, già in lavorazione.

Il 2025 è stato un anno ricco di iniziative significative: tra queste, la gestione del bookshop e del catalogo della mostra “Tesori dei Faraoni”, ospitata alle Scuderie del Quirinale di Roma e inaugurata con la partecipazione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e il successo editoriale del libro fotografico di Ray Giubilo realizzato per le ATP Finals di Torino. Coppola evidenzia come il percorso intrapreso rappresenti anche un momento per ringraziare soci e consiglio di amministrazione, confermando l’obiettivo di consolidare la posizione di Allemandi quale leader nazionale e player europeo nel settore dell’arte e della culture.

Fondata nel 1983, Allemandi nasce con un’impostazione rigorosa e specialistica dedicata alle arti figurative e decorative. Con l’ingresso nel 2024 di Intesa Sanpaolo, della Fondazione 1563 e della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, la casa editrice ha avviato una nuova fase di sviluppo volta a rafforzarne il ruolo nel mercato dell’informazione culturale. Oggi il catalogo comprende dieci aree tematiche e circa 80 titoli all’anno, caratterizzati da alta qualità editoriale, cura artigianale e originalità progettuale.

Il Giornale dell’Arte, anch’esso fondato nel 1983, continua a rappresentare un punto di riferimento nazionale e internazionale: ogni mese pubblica in media 180 pagine e raggiunge oltre 20.000 copie. Il sito ilgiornaledellarte.com supera 1,5 milioni di visualizzazioni mensili e, dal settembre 2025, dispone di un’area riservata gratuita con articoli premium e l’intero archivio storico digitalizzato, composto da 460 numeri (oltre 200 già caricati) e 55.000 pagine consultabili.