A2A presenta il Piano di Transizione Climatica con €7 miliardi di investimenti e target Net Zero al 2050 per tutte le emissioni

Il Piano prevede la riduzione del 50% delle emissioni dirette entro il 2035 e l’azzeramento delle Scope 2 entro il 2026; evitate 53 milioni di tonnellate di CO₂ tra il 2024 e il 2035

A2A ha presentato il suo primo Piano di Transizione Climatica, un documento strategico che definisce la linea con cui il Gruppo intende raggiungere l’obiettivo delle emissioni nette zero entro il 2050. Il piano, concepito come strumento dinamico e aggiornato annualmente in parallelo al Piano Industriale, individua target intermedi, leve operative e strumenti finanziari necessari per guidare il processo di decarbonizzazione in un contesto energetico e macroeconomico in rapida evoluzione.

L’azienda prevede 7 miliardi di euro di investimenti entro il 2035 destinati alle principali misure di decarbonizzazione: potenziamento delle fonti rinnovabili, efficienza energetica, valorizzazione dei rifiuti come risorsa e sviluppo delle reti di teleriscaldamento. Complessivamente, gli investimenti allineati alla Tassonomia Europea ammonteranno a 17 miliardi di euro entro il 2035. Questi interventi contribuiranno a evitare 53 milioni di tonnellate di CO₂ nel periodo 2024-2035.

Sul fronte delle emissioni, A2A si impegna a ridurre le emissioni dirette del 50% entro il 2035 e dell’80% entro il 2040 rispetto ai livelli del 2017, con un taglio del 90% delle emissioni dirette e indirette lungo l’intera catena del valore entro il 2050, prendendo come riferimento il 2023. Il Piano definisce inoltre obiettivi specifici per gli Scope 2, che saranno azzerati entro il 2026, e per gli Scope 3, per i quali sono previste significative riduzioni lungo la supply chain e nelle attività upstream dei vettori energetici.

Due i pilastri strategici: elettrificazione dei consumi, supportata da un forte incremento delle rinnovabili e dal ruolo transitorio del gas naturale, ed economia circolare, attraverso la valorizzazione degli scarti come materia o energia. Il piano attribuisce inoltre grande rilevanza allo sviluppo tecnologico, inclusa la cattura e il recupero della CO₂, e al crescente fabbisogno energetico legato ai data center.

A2A prosegue nel percorso di finanza sostenibile, come dimostrato dall’emissione del primo European Green Bond del Gruppo e del primo Blue Bond in Italia, e mira a portare al 100% il debito ESG entro il 2035.

Elemento chiave è la Just Transition: tutti i lavoratori delle centrali termoelettriche saranno coinvolti in percorsi di reskilling e upskilling entro il 2035, per accompagnare l’evoluzione del mix energetico. Parallelamente, il Gruppo continuerà attività di ascolto e coinvolgimento dei territori, promuovendo una transizione equa e condivisa.