Edizione, 21 Invest e Tages, nasce nuovo polo da €3 miliardi nel private capital; investimento iniziale di €500 milioni, obiettivo quota €10 miliardi

La holding Benetton deterrà il 55% della nuova piattaforma, mentre BEI e FEI sostengono ricerca, scienze della vita e tecnologie deeptech con investimenti da 300, 150 e 30 milioni di euro

L’operazione che coinvolge 21 Invest e Tages segna la nascita di un nuovo polo finanziario europeo da €3 miliardi nel private capital, con l’obiettivo di superare quota €10 miliardi nel medio periodo. La mossa è guidata da Edizione, la holding della famiglia Benetton, che deterrà il 55% della nuova piattaforma, mentre il restante 45% sarà ripartito tra i due fondi coinvolti. L’iniziativa prevede un investimento iniziale da 500 milioni di euro, parte del quale sarà destinato a un nuovo veicolo per infrastrutture e data center. Il closing dell’operazione è atteso entro l’inizio del 2026, con un piano di espansione che punta a consolidare la presenza in Italia, Francia e Spagna e a rafforzare ulteriormente la capacità di investimento nel settore del private capital.

La struttura dell'operazione e il ruolo di Edizione

La scelta di Edizione di sviluppare il nuovo veicolo 21 Next nasce dalla volontà di consolidare il proprio posizionamento nel mercato europeo del private capital, un settore che sta attraversando una fase di forte concentrazione. L’investimento iniziale da 500 milioni di euro permetterà al gruppo di sostenere nuove iniziative e di ampliare l’esposizione nei comparti considerati strategici, tra cui infrastrutture e transizione energetica. Alla guida del nuovo polo ci sarà Alessandro Benetton, mentre il presidente di Tages, Umberto Quadrino, ha evidenziato come la combinazione delle competenze dei due operatori consenta di sviluppare un modello più efficiente, con un profilo di rischio-rendimento più bilanciato. Una parte delle risorse permetterà inoltre a Edizione di partecipare al fondo Infra Plus, contribuendo a rafforzare la presenza nelle attività infrastrutturali europee.

Dalla BEI €300 milioni a Prysmian

L’accordo tra Prysmian e la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) rappresenta un passo significativo per l’innovazione nelle reti energetiche. Il finanziamento da 300 milioni di euro, distribuito nel periodo 2025-2028, sarà destinato allo sviluppo di tecnologie per la trasmissione elettrica, le connessioni sottomarine e soluzioni orientate alla riduzione dell’impatto ambientale. L’iniziativa, parte del programma europeo RePowerEU, sosterrà anche il rafforzamento produttivo dei principali stabilimenti del gruppo, distribuiti tra Italia, Francia, Germania e Paesi Bassi, contribuendo a modernizzare una filiera considerata strategica a livello continentale.

Nuovo sostegno della BEI: €150 milioni ad Angelini Ventures

Un ulteriore intervento della BEI riguarda Angelini Ventures, destinataria di un investimento da 150 milioni di euro. Le risorse saranno rivolte alle startup europee delle scienze della vita, con particolare attenzione alle tecnologie digitali applicate alla sanità e ai dispositivi biomedicali. Il fondo punta a facilitare l’accesso al capitale in un settore caratterizzato da elevati costi di ricerca e sviluppo e da forti esigenze di validazione scientifica, rafforzando così la crescita di un ecosistema imprenditoriale innovativo nel comparto healthcare.

Deeptech: il FEI investe €30 milioni nel nuovo Fondo Indaco

Il Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI) ha annunciato un impegno da 30 milioni di euro nel nuovo fondo di Indaco Venture Partners, dedicato alle tecnologie deeptech. L’investimento rientra nella roadmap strategica 2024-2027 e mira a sostenere startup attive in ambiti ad alta complessità tecnologica, come intelligenza artificiale, semiconduttori e automazione avanzata. Il fondo si propone di contribuire alla creazione di un ecosistema europeo più competitivo, capace di sviluppare tecnologie critiche e di attirare investimenti in segmenti ad alto potenziale ma a lungo ciclo di maturazione.