Eni estende il Piano di Azionariato Diffuso all’estero con oltre 26.000 adesioni e più di 3 milioni di azioni assegnate nel 2025
Il piano gratuito 2024-2025 raggiunge un tasso di adesione superiore al 70% in 37 Paesi e del 95% in Italia; dal 2026 previsto co-investimento con assegnazione aggiuntiva del 50% delle azioni acquistate e lock-up di 1 anno
Eni annuncia che si è conclusa con successo l’assegnazione 2025 delle azioni del Piano di Azionariato Diffuso che ha visto l’adesione di oltre 26.000 dipendenti per oltre 3 milioni di azioni assegnate.
L’iniziativa, totalmente gratuita nel 2024 e 2025, è stata estesa a gran parte dei Paesi esteri in cui l’azienda è presente, raggiungendo risultati molto positivi: il tasso di adesione ha, infatti, superato il 70% tra gli oltre 6.200 dipendenti di Eni dei 37 Paesi interessati nel mondo. Per gli oltre 22.700 dipendenti in Italia si conferma lo straordinario livello di adesione di circa il 95%. Eni è fra le prime società in Italia che ha deciso di realizzare un piano di tale ampiezza e estensione.
Con questa iniziativa, la Società si pone l’obiettivo di coinvolgere le proprie persone rendendole azionisti, quindi ancora più partecipi delle attività di Eni rafforzando l’appartenenza e la responsabilità tra l’azienda e le sue persone.
Il Piano ha previsto due assegnazioni annuali (nel 2024 e 2025) di azioni gratuite per un controvalore annuo di 2.000 euro. A ciascuna assegnazione si applica un periodo di lock-up di 3 anni, durante il quale le azioni non potranno essere cedute. Nel 2026, il Piano muta e sarà attuato con co-investimento che prevede, a fronte dell’acquisto di azioni da parte del dipendente, l’assegnazione di azioni gratuite pari al 50% delle azioni acquistate, fino ad un controvalore massimo di 1.000 euro. Nel nuovo piano 2026 che prevede il co-investimento, il lock-up sarà di 1 anno.