Gruppo Hera inaugura il workshop 2025 e rilancia con €4 miliardi investiti dopo l’alluvione 2023 per rafforzare infrastrutture e resilienza organizzativa
Al workshop HerAcademy 2025, esperti come Chiara Montanari e Raffaella Sadun analizzano la gestione dell’imprevedibilità, mentre Hera richiama interventi dalla valle del Po a Trieste e Pesaro e servizi per 200mila abitanti
Al centro dell’edizione 2025 del workshop annuale di HerAcademy, la corporate university del Gruppo Hera, c’è il tema dell’imprevedibilità come nuova condizione strutturale del mondo industriale e organizzativo. In un contesto attraversato da crisi sovrapposte: climatiche, energetiche, geopolitiche e tecnologiche, l’obiettivo del gruppo è trasformare complessità e discontinuità in strumenti di crescita, attraverso una leadership diffusa e la capacità di apprendere rapidamente dal cambiamento. L’evento, ospitato a Bologna, ha riunito economisti, accademici e manager di livello internazionale per riflettere sulle competenze necessarie a imprese e persone in un mondo sempre più instabile.
Ad aprire i lavori è stato Alessandro Camilleri, Direttore Centrale Personale e Organizzazione del Gruppo Hera, affiancato dalla giornalista di Sky TG24 Tonia Cartolano. A introdurre il quadro teorico è stata Maria Laura Frigotto, professoressa di Organizzazione Aziendale all’Università di Trento, che ha discusso il concetto di “imprevedibile come novità radicali”, sottolineando come la perdita di stabilità cognitiva imponga nuove forme di azione e apprendimento. Tra gli ospiti più attesi, Chiara Montanari, prima italiana a guidare una spedizione in Antartide, ha portato l’esperienza delle missioni in ambiente estremo come metafora organizzativa: sopravvivenza e successo, ha spiegato, dipendono dalla capacità di governare l’incertezza, mantenere lucidità e valorizzare le competenze del gruppo.
La sessione internazionale ha visto gli interventi di Raffaella Sadun, Charles E. Wilson Professor of Business Administration alla Harvard Business School, che ha analizzato il ruolo delle tecnologie pervasive, della produttività e dei sistemi di feedback nelle imprese contemporanee. Nel dialogo dedicato agli scenari emergenziali, l’Amministratore Delegato di Hera Orazio Iacono ha ricordato l’impegno messo in campo durante l’alluvione che nel 2023 ha colpito la Romagna, con investimenti straordinari in infrastrutture e resilienza distribuiti dalla valle del Po fino ai territori tra Trieste e Pesaro, equivalenti al fabbisogno idrico annuale di una città da 200mila abitanti.