Apple, il dopo Tim Cook trova in pole 4 nomi: John Ternus, Craig Federighi, Eddy Cue e Greg “Joz” Joswiak

L'erede di Steve Jobs guida l'azienda di Cupertino dai 350 miliardi di capitalizzazione a oltre 4mila miliardi di dollari, ora Apple ha punta a una successione morbida nel 2026 con un manager interno

Tim Cook, 65 anni, continua a guidare Apple senza segnali di un imminente passo indietro, ma la sua età ha riacceso tra analisti e investitori il dibattito sulla futura successione ai vertici dell’azienda. Pur non esistendo un’età pensionabile obbligatoria per i dirigenti, l’attenzione resta alta, anche perché il presidente Art Levinson ha 75 anni, età oltre la quale i membri del board solitamente si ritirano. Cook potrebbe in futuro assumere la presidenza, aprendo la strada a un nuovo amministratore delegato o ricoprendo entrambi i ruoli per un periodo, come già avviene in molte società dell’S&P 500.

John Ternus, in apple da 24 anni

John Ternus, 50 anni, è in Apple da 24. È il dirigente responsabile di tutta l’ingegneria hardware. Ha guidato lo sviluppo di prodotti come iPad, Mac e AirPods, fino a supervisionare l’intera gamma, inclusi gli iPhone. È stato una figura chiave nella transizione dei Mac ai chip progettati internamente, scelta che ha migliorato efficienza energetica e prestazioni, sostenendo la crescita delle vendite nel periodo pandemico. La sua esperienza tecnica e il ruolo strategico dell’hardware nel modello di business Apple lo collocano, come anticipato da Il Giornale d'Italia tra i candidati più accreditati. 

Apple, il CEO Tim Cook verso l'addio nel 2026 dopo 14 anni e il raggiungimento di 4mila mld di capitalizzazione, in pole come successore John Ternus

Craig Federighi

Craig Federighi, 56 anni è a capo dell’ingegneria software, gestisce i sistemi operativi che alimentano oltre un miliardo di dispositivi Apple. È noto per uno stile di leadership diretto e decisionale, che punta a definire obiettivi chiari e velocità nell’esecuzione. Negli ultimi anni è stato coinvolto anche nel coordinamento delle iniziative di intelligenza artificiale, incluse le attività per rinnovare Siri. Figura pubblica riconoscibile grazie alla presenza nei keynote per sviluppatori, rappresenta il profilo maggiormente legato alla visione software-driven dell’azienda.

Eddy Cue 

Eddy Cue, 61 anni, è entrato in Apple alla fine degli anni ’80, è uno dei dirigenti più longevi del gruppo. Supervisiona la divisione servizi, uno dei pilastri della crescita degli ultimi dieci anni. Sotto la sua guida sono stati conclusi accordi con partner dell’intrattenimento e rilanciati prodotti chiave come iCloud e Apple Maps. La sua capacità negoziale e la profonda conoscenza del business dei ricavi ricorrenti lo rendono un candidato credibile, sebbene l’età lo collochi in una prospettiva di successione meno di lungo periodo.

Greg “Joz” Joswiak

Greg Joswiak, 61 anni, è in Apple dal 1986. Lui guida la funzione marketing globale, area determinante per il posizionamento premium dei prodotti e per le strategie di comunicazione. È tra i principali volti dei lanci annuali dell’iPhone e coordina i messaggi chiave del brand nei confronti di media, clienti e sviluppatori. È inoltre coinvolto nella gestione delle fasi critiche legate alle aspettative sugli aggiornamenti tecnologici, come i recenti ritardi in ambito AI. La sua esperienza pluridecennale e la conoscenza dell’identità del marchio lo rendono un’opzione solida nella rosa dei possibili successori.