Subsea7, risultati primi 3 mesi nel 2025 con utile netto a 112 mln $ (+21%), EBITDA +26,9% e portafoglio ordini record a 13,9 mld $, fusione con Saipem da 21 mld $ di ricavi
Ricavi a 1,839 mld $ nel trimestre, backlog trimestrale da 3,8 mld $, indebitamento ridotto a 83 mln $ e obiettivi 2026 rivisti al rialzo mentre il mercato premia i titoli Subsea7 (+3,44%) e Saipem (+0,53%).
Banca Akros suggerisce di acquistare il titolo Saipem alla luce dei risultati solidi registrati da Subsea7 nel terzo trimestre e del rialzo degli obiettivi finanziari al 2025. La società norvegese, attiva nei progetti offshore per il settore energetico e destinata a fondersi con Saipem nella seconda metà del 2026 — creando un gruppo con 21 miliardi di ricavi e un portafoglio ordini da 43 miliardi — ha diffuso i conti prima dell'apertura dei mercati, mostrando un significativo aumento dell’utile netto: +21% anno su anno a 112,9 milioni di dollari e +48,3% a 266 milioni nei primi nove mesi del 2025.
Ricavi sotto le attese, ma ebitda in forte accelerazione
Sul fronte dei ricavi, Subsea7 ha mostrato una crescita contenuta: +0,3% a 1,839 miliardi $ nel trimestre (contro un consensus di 1,912 miliardi) e +3,2% a 5,124 miliardi nei nove mesi. Molto più robusta la raccolta ordini trimestrale, pari a 3,8 miliardi $, per un rapporto book-to-bill di 2,1x. Il portafoglio ordini ha raggiunto un livello record di 13,9 miliardi $, di cui 6 miliardi relativi al 2026 e 3,7 miliardi al 2027.
È invece decisamente migliore la performance dell’ebitda: +26,9% a 407,2 milioni $, con un margine in aumento dal 17,5% al 22%, superando il consensus (396 milioni). Nei primi nove mesi l’ebitda sale del 29,4% a 1,003 miliardi $. Netto miglioramento anche per l’indebitamento finanziario netto “pre-leasing”, sceso da 363 milioni $ (9 mesi 2024) a 83 milioni $ a settembre 2025.
Guidance 2025 in aumento
Alla luce dei risultati, Subsea7 alza la guidance 2025: ricavi attesi ora tra 6,9 e 7,1 miliardi $ (contro la precedente forchetta 6,8-7,2 miliardi), mentre per il 2026 la stima sale a 7-7,4 miliardi $. Il margine ebitda adjusted passa dal 18-20% al 20-21% (con target 22% nel 2026). Confermati gli investimenti (capex) a 360-380 milioni $ per il 2025 e 350-380 milioni $ per il 2026.
Le implicazioni per Saipem
Secondo Banca Akros, «i risultati di Subsea7 sono stati buoni; il punto medio dell’obiettivo di margine ebitda per il 2025 è stato alzato dal 19% al 20,5%». La banca conferma il rating buy su Saipem e il prezzo obiettivo di 3 €.
Il mercato ha accolto positivamente i risultati: a Oslo, nella seduta del 20 novembre, Subsea7 è salita del 3,44% a 192,60 NOK, mentre Saipem a Milano ha chiuso a +0,53% a 2,296 €.
Saipem, con la trimestrale di fine ottobre, ha confermato la propria guidance 2025, ma le stime del consenso risultano più ambiziose: ricavi a 15 miliardi € (vs 15,2 mld del consenso), ebitda a 1,6 miliardi € (vs 1,644 mld) e free cash flow oltre 500 milioni € (con free cash flow operativo atteso a 900 milioni €). Questo implica per gli analisti un quarto trimestre non particolarmente sfidante, con un ebitda atteso attorno ai 0,4 miliardi € e un free cash flow operativo tra 160 e 170 milioni €.