Maria Cecilia Morandini nominata Presidente della Confederazione Italiana dello Sport-Confcommercio Imprese per l’Italia
“Costruiremo strumenti concreti, moderni ed efficaci per sostenere la crescita del settore sportivo”, ha dichiarato la Presidente; focus su applicazione uniforme del CCNL e rafforzamento del rapporto strategico con Confcommercio
L’Assemblea della Confederazione Italiana dello Sport – Confcommercio Imprese per l’Italia ha eletto Maria Cecilia Morandini quale nuova Presidente. Avvocato, consigliera nazionale del CONI e Presidente di ASC – Attività Sportive Confederate, Morandini rafforza con questo incarico il proprio ruolo di riferimento nel panorama dirigenziale dello sport italiano.
Dall’attività presso la Federazione Pugilistica Italiana, a quella di coordinatrice regionale presso l’Associazione Italiana Avvocati dello Sport, successivamente Presidente della Safeguarding Office (Federazione Italiana di Atletica Leggera) e infine quella di Procuratore Federale Aggiunto presso Skate Italia.
“Essere stata eletta dall’Assemblea alla guida della Confederazione Italiana dello Sport è un grande onore e una responsabilità rilevante” ha dichiarato Morandini subito dopo la nomina. “Il settore sportivo sta attraversando una fase di forte trasformazione e necessita di regole chiare, strumenti operativi e soluzioni innovative. La piena e uniforme applicazione del CCNL è fondamentale per dare certezza alle imprese, tutela ai lavoratori e percorsi professionali solidi. Allo stesso tempo, intendiamo valorizzare e intensificare il rapporto con Confcommercio, partner strategico per la crescita del comparto”.
La nuova Presidente ha evidenziato come la sinergia con Confcommercio rappresenti “un moltiplicatore di opportunità” grazie alla rete nazionale, ai servizi dedicati e alle competenze territoriali capaci di supportare concretamente le realtà sportive con strumenti moderni, consulenza qualificata e iniziative condivise.
Nel programma della Presidente Morandini rimane centrale l’attuazione effettiva del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro, riconosciuto come strumento cardine per la qualificazione del settore sportivo, la tutela delle professionalità e la competitività delle imprese.
Un ruolo importante sarà dedicato anche al potenziamento di EBISport, l’Ente Bilaterale del comparto: uniformare i livelli territoriali, ampliare le prestazioni, investire in welfare e rendere l’Ente sempre più vicino alle esigenze delle imprese e dei lavoratori rientra tra gli obiettivi prioritari.
Infine, grande attenzione sarà rivolta al rafforzamento della presenza territoriale, sostenendo i comitati locali, valorizzando le rappresentanze regionali e costruendo un coordinamento unitario che garantisca efficacia operativa e coerenza delle iniziative sull’intero territorio nazionale.