ANIMA Holding, risultati 9M con commissioni nette di gestione a 270,8 mln (+9%), ricavi totali a 368,3 mln (+0,3%), utile netto 199,5 mln (+15%)

Il ricavo da dividendi, relativo alla quota detenuta in Banca Monte dei Paschi di Siena, è salito da 3,1 a 43,2 milioni di euro, l’utile ante imposte ha così raggiunto i 282,7 milioni di euro

Il Consiglio di Amministrazione di ANIMA Holding S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Patrizia Grieco, ha approvato il resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 settembre 2025.

Il perimetro di consolidamento presenta variazioni rispetto al periodo corrispondente dell’anno precedente, relative all’inclusione per nove mesi di Kairos Partners SGR (acquisita a maggio 2024 e consolidata per soli 5 mesi nel resoconto a settembre 2024) e del business della società strumentale Vita Srl, acquisito ad agosto 2024 e consolidato per due mesi nel resoconto a settembre 2024.

Le variazioni anno su anno al netto delle Acquisizioni sono evidenziate ove significative. Si segnala preliminarmente che in conformità ai principi contabili internazionali i dati comparabili del 2024 sono “restated” a seguito del completamento dei processi di purchase price allocation relativi all’acquisizione di Kairos Partners SGR e del business di Vita Srl, con un miglioramento di 2,1 milioni di euro della voce “Altri costi e ricavi”, e conseguente effetto su EBIT, utile pre-imposte, e utile netto.

Nei primi nove mesi del 2025, le commissioni nette di gestione sono state pari a 270,8 milioni di euro (+9% rispetto ai 248,8 milioni di euro dei primi nove mesi 2024, +5% al netto delle Acquisizioni). Le commissioni di incentivo sono state pari a 47,0 milioni di euro (contro i 72,4 milioni di euro dei 9M 2024). Considerando queste ultime e gli altri proventi, i ricavi totali sono pari a 368,3 milioni di euro (sostanzialmente invariati rispetto ai 367,1milioni di euro dei 9M 2024, in calo del 4% al netto della variazione di perimetro).

I costi operativi ordinari sono stati pari a 115,9 milioni di euro, in aumento del 15% rispetto ai 101,0 milioni di euro dei 9M 2024; al netto delle Acquisizioni la variazione in aumento sarebbe stata del 2%. Il rapporto fra costi e ricavi netti complessivi, escludendo da questi ultimi le commissioni di incentivo, si è attestato al 36,1%.

Si ricorda che come già indicato in occasione dell’approvazione della relazione semestrale, la voce Altri costi e ricavi incorpora quest’anno un ricavo una tantum di 31,8 milioni di euro, mentre il ricavo da Dividendi, relativo alla quota detenuta in Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A., è salito da 3,1 a 43,2 milioni di euro. L’utile ante imposte ha così raggiunto i 282,7 milioni di euro (in crescita del 17% rispetto ai 242,0 milioni di euro del periodo corrispondente del 2024), mentre l’utile netto si è attestato a 199,5 milioni di euro (+15% rispetto ai 174,1 milioni di euro dei 9M 2024). Il corrispondente utile netto normalizzato (che non tiene conto di costi o ricavi straordinari e/o non monetari fra i quali gli ammortamenti di intangibili a vita utile definita, e il ricavo una tantum) risulta pari a 210,0 milioni di euro (+11% rispetto ai 189,9 milioni di euro dei 9M 2024) La posizione finanziaria netta consolidata al 30 settembre 2025 risulta positiva (cassa netta) per 372,6 milioni di euro (rispetto ai 73,7 milioni di euro di cassa netta al 30 settembre 2024 e ai 251,5 milioni di cassa netta al 31 dicembre 2024). La variazione rispetto a inizio anno riflette il pagamento di dividendi per 146,3 milioni di euro e un esborso per imposte pari a ca. 83 milioni di euro, ma beneficia dei risultati del business e da plusvalenze sugli investimenti.