Italgas, 16,5 miliardi di euro di investimenti nel Piano Strategico 2025-2031 (+5,7%); obiettivo 3,0 miliardi di EBITDA al 2031

Dividendo in crescita del 5% al 2028. La RAB consolidata attesa a 20,3 miliardi di euro (+10,4% CAGR), trainata da investimenti su reti gas, acqua ed efficienza energetica in Italia e Grecia

Sono complessivamente 16,5 miliardi di euro (incluso l’ammontare per l’acquisizione di 2i Rete Gas) gli investimenti previsti nel Piano, in aumento di 900 milioni di euro (+5,7%) rispetto al precedente. Se non si considera l’acquisizione di 2i Rete Gas, i relativi disposal e i tenders l’incremento è pari al 10,2%. Gli investimenti sono guidati soprattutto dallo sviluppo delle attività di distribuzione del gas in Italia e in Grecia, nonché dall’upgrade tecnologico e digitale delle nuove reti acquisite, per rendere le stesse sempre più smart, digitali e flessibili, e capaci di accogliere quote crescenti di gas rinnovabili, come biometano, idrogeno e metano sintetico, contribuendo al tempo stesso alla stabilità dei sistemi energetici.

Al 2031, sono di circa 250 milioni i benefici sull’EBITDA attesi dalla combinazione di sinergie industriali, efficienze, maggiore insourcing di attività industriali “core” e trasformazione AI, rispetto ai consuntivi aggregati 2023 dei due Gruppi. Il numero è in forte crescita rispetto al precedente Piano che prevedeva 200 milioni di euro di risparmi complessivi. In aggiunta ai benefici attesi al 2031, il programma di digitalizzazione degli asset di 2i Rete Gas porterà extra-ricavi per oltre 100 milioni di euro (80 milioni di euro nel precedente Piano). L’acquisizione di 2i Rete Gas, con i maggiori investimenti organici pianificati e le efficienze operative trainano l’EBITDA che è atteso raggiungere i 3,0 miliardi di euro al 2031, in crescita del 12% CAGR rispetto al 2024. L’EPS adjusted, che riflette l’impatto dell’aumento di capitale, realizzato a migliori condizioni rispetto a quelle previste nello scorso anno, è atteso in crescita del 10% CAGR rispetto al 20244. Grazie a un migliore profilo di generazione di cassa operativa5, il Gruppo prevede di raggiungere un livello di leverage coerente con gli impegni assunti con le agenzie di rating in anticipo di circa un anno rispetto al precedente Piano.

La politica dei dividendi è stata estesa al 2028, migliorando la base di riferimento per la crescita annuale garantita del 5%. Il nuovo riferimento diventa il DPS 2024 di 0,406 euro (rispetto al precedente riferimento del DPS 2023), confermando al contempo il 65% di payout6.

Il nuovo floor comporta una crescita implicita del dividendo per azione a valere sugli utili 2025 di almeno l’11,7% rispetto al dividendo 2024 aggiustato per l’applicazione dello IAS33. In apertura dei lavori, il Presidente di Italgas, Paolo Ciocca, ha commentato:

“Anche nella sua nuova dimensione di leader in Europa della distribuzione del gas, con circa 13 milioni di clienti, Italgas conferma l’impegno di connettere l’innovazione industriale con la transizione energetica. Tuttavia, la forza di Italgas non risiede solo nelle dimensioni ma nella capacità di interpretare il futuro, trasformarlo in infrastruttura e metterlo al servizio delle comunità. Siamo guidati da una visione fondata su innovazione, neutralità tecnologica e valore di lungo periodo”.

L’Amministratore Delegato di Italgas, Paolo Gallo, ha dichiarato:

“Il Piano Strategico 2025-2031 con 16,5 miliardi di euro di investimenti, in aumento di 900 milioni di euro rispetto al precedente, è il più rilevante nei 188 anni di vita del Gruppo. Questo traguardo è frutto dell’acquisizione di 2i Rete Gas e della visione industriale del Gruppo. I tempi più brevi per il closing dell’operazione, i soli 90 giorni per la fusione di 2i Rete Gas e la più approfondita conoscenza della realtà acquisita, ci consentono oggi di rivedere al rialzo la guidance dei prossimi anni. Grazie allo spirito di collaborazione delle nostre persone, in soli 3 mesi abbiamo migrato i dati e i processi operativi sui sistemi informatici di Italgas, razionalizzato le strutture di staff e l’organizzazione territoriale e identificato le attività che ci permetteranno di raggiungere gli ambiziosi obiettivi di sinergie. Nei settori ‘idrico’ ed ‘efficienza energetica’, a cui sono destinati quasi 800 milioni di eurosaranno applicate le migliori soluzioni digitali e di Intelligenza Artificiale sviluppate per il settore della distribuzione del gas. Nel settore idrico, l’obiettivo è di intensificare gli investimenti per ridurre le perdite ed efficientare la gestione attraverso la digitalizzazione delle reti. Nell’efficienza energetica la sfida è offrire soluzioni sempre più avanzate nei settori dove operiamo. L’innovazione tecnologica, la trasformazione digitale e l’utilizzo diffuso dell’Intelligenza Artificiale sono gli elementi distintivi del Gruppo Italgas in tutte le attività. Questi elementi si combinano con la passione e la competenza delle donne e degli uomini di Italgas che diventano il vero propulsore della crescita”.

Focus su sinergie ed efficienze del campione europeo della distribuzione del gas

Il Piano Strategico 2025-2031 fa perno sull’integrazione di 2i Rete Gas, i cui impatti positivi sono previsti in crescita rispetto al Piano presentato lo scorso anno. I primi benefici sono già evidenti nei risultati dei nove mesi del 2025, in virtù del perfezionamento dell’operazione in anticipo rispetto alle previsioni iniziali e la rapida fusione della società, realizzata in soli 90 giorni ed effettiva dal 1° luglio 2025. I 250 milioni di benefici attesi sull’EBITDA al 2031 – rispetto ai consuntivi aggregati dei due Gruppi al 2023 – riflettono le attività svolte dai cantieri dell’integrazione che hanno dettagliato in un piano operativo le iniziative per la generazione delle sinergie, incluse quelle generate dall’Intelligenza Artificiale.

Le sinergie e le efficienze industriali, pari a 180 milioni di euro, riguardano tutti gli ambiti dell’azienda: razionalizzazione dell’organizzazione territoriale di uffici e magazzini, unificazione dei sistemi ICT e contestuale migrazione sul Cloud Italgas, riallineamento delle condizioni contrattuali con i fornitori, razionalizzazione delle spese corporate centralizzate, estensione delle efficienze operative e di consumo energetico raggiunte attraverso l’upgrade tecnologico del network 2i Rete Gas. Ulteriori benefici derivano dall’utilizzo diffuso delle applicazioni digitali e dei processi digitalizzati sviluppati da Italgas negli anni scorsi, nonché dal maggiore insourcing di attività industriali “core”. In aggiunta alle sinergie e alle efficienze industriali attese al 2031, ulteriori 70 milioni di euro di efficienze saranno generati dall’applicazione massiva dell’Intelligenza Artificiale. Un risultato frutto di un’analisi dettagliata che ha identificato oltre 100 “use case” di applicazione dell’Intelligenza Artificiale sui processi operativi e le attività di staff, alcuni dei quali già in corso di sviluppo. Infine, maggiori ricavi per oltre 100 milioni di euro al 2031 sono attesi dal programma di digitalizzazione degli asset di 2i Rete Gas, cui sono destinati investimenti in crescita, pari a 0,9 miliardi di euro circa per il loro completo upgrade tecnologico.

13,2 miliardi di euro per il network italiano di distribuzione del gas

Per lo sviluppo del network italiano della distribuzione del gas sono previsti 13,2 miliardi di euro; tale quota comprende l’importo versato nel 2025 per l’acquisizione di 2i Rete Gas – al netto delle remedies Antitrust. 8,3 miliardi di euro del totale (oltre 0,9 miliardi di euro rispetto al Piano Strategico 2024-2030 riclassificato8) sono destinati all’ulteriore sviluppo, repurposing e upgrade digitale delle reti. Tale importo comprende gli impegni assunti nell’ambito delle gare ATEM recentemente aggiudicate al Gruppo (Crotone-Catanzaro e Torino 5, tra le altre) nonché il passaggio al gas naturale – previsto nel 2026 – di Sassari, Cagliari e Nuoro, gli ultimi grandi centri della Sardegna ancora alimentati ad aria propanata. A supporto dell’evoluzione tecnologica del network è inoltre in corso il lancio su scala industriale di Nimbus, il misuratore “H2 ready” con tecnologie proprietarie. L’installazione massiva comincerà nel 2026 in sostituzione dei dispositivi basati sulla tecnologia GPRS, protocollo in fase di abbandono da parte degli operatori di telecomunicazioni. Al termine del Piano, il numero di smart meter Nimbus installati raggiungerà circa 6 milioni, includendo anche gli smart meter acquisiti da 2i Rete Gas e oggetto di sostituzione.

Gli investimenti in reti, impianti e processi sono dedicati alla completa remotizzazione dell’infrastruttura per potenziare la sicurezza e resilienza del network stesso e rendere le reti, sempre più intelligenti e flessibili, fattore di sviluppo della produzione di gas rinnovabili come biometano, idrogeno e metano sintetico. Al momento sono 11 gli impianti di produzione di biometano connessi alla rete di distribuzione di Italgas, con l’obiettivo di raggiungere al 2031 una capacità di circa 1,2 miliardi di metri cubi l’anno.

Gare ATEM

Rimane inalterato l’impegno del Gruppo a consolidare ulteriormente il mercato. L’ammontare di investimenti previsto in arco Piano per la partecipazione alle gare ATEM e per lo sviluppo delle concessioni acquisite si attesta a 1,5 miliardi di euro (tale valore, a differenza dal Piano precedente, non è comprensivo delle dismissioni deliberate dall’AGCM). L’incidenza dalle gare ATEM sugli investimenti complessivi è pari al 9%.

Grecia: 1,0 miliardi di euro per l’estensione e la digitalizzazione della rete di distribuzione del gas

Il Piano Strategico 2025-2031 conferma l’impegno per lo sviluppo della rete di distribuzione del gas al servizio degli obiettivi di phase out da carbone e lignite e di transizione energetica del Paese. Attraverso la controllata Enaon sono previsti investimenti per 1 miliardo di euro (quota confermata rispetto al precedente Piano) per lo sviluppo della rete e la sua trasformazione digitale, favorendo così l’estensione del servizio anche in aree non ancora raggiunte, e abilitandola alla distribuzione dei gas rinnovabili. Nelle aree “remote”, non collegate a un sistema di approvvigionamento fisico del gas naturale, proseguirà l’installazione dei depositi criogenici di GNL, adottati con successo in Sardegna e ora già presenti in diverse aree della Grecia. Questi investimenti consentiranno di estendere la rete greca di 2.500 chilometri e di aumentare il numero di clienti serviti da 623.000 nel 2024 a poco meno di un milione al 2031. 

Acqua ed efficienza energetica: 800 milioni di euro

Il Piano prevede per il settore idrico 450 milioni di euro di investimenti nei prossimi 7 anni, destinati a colmare il gap infrastrutturale e tecnologico delle reti dell’acqua. Questi investimenti produrranno benefici sulla qualità del servizio, sulla riduzione delle perdite e sul riutilizzo delle acque. Le principali attività riguardano la completa digitalizzazione della rete idrica, inclusa l’applicazione di “Dana4Water” - il sistema centralizzato di comando e controllo analogo a quello applicato con successo sul network del gas - integrando funzionalità all’avanguardia basate sull’intelligenza artificiale, l’installazione di water smart meter e di altri dispositivi di misurazione lungo la linea, e la sostituzione di condotte e collegamenti con l’obiettivo di ridurre di oltre la metà le perdite idriche complessive registrate.

L’investimento previsto nell'efficienza energetica è di circa 340 milioni di euro, con una prevalenza di investimenti per via organica e una ridotta dipendenza da crescita esterna rispetto al precedente Piano.

Accelerazione della crescita della RAB

Trainata dall’acquisizione di 2i Rete Gas e dal piano di investimenti, la RAB cumulata delle infrastrutture gas e acqua, in Italia e in Grecia, è attesa crescere a un tasso medio annuo (CAGR) di circa il 10,4% raggiungendo i 20,3 miliardi di euro a fine 2031 con il contributo delle gare d’ambito. Senza il contributo delle gare d’ambito la RAB consolidata è stimata in circa 18,9 miliardi di euro al 2031 (+9,2% CAGR).