Benetton,il CEO Sforza avvia fusione inversa per portare Bm sotto il controllo totale di Edizione di Ponzano Veneto

Obiettivo Sforza, dimezzare la perdita nel 2025 e a raggiungere il pareggio nel 2026, Bm-Benetton Manufacturing presenta un passivo di 75,3 milioni

Il CEO Claudio Sforza prosegue la ristrutturazione del Gruppo Benetton. È stato depositato il progetto di fusione inversa per incorporare Se-Schemaeta nella controllata Bm-Benetton Manufacturing (Bm), eliminando un livello societario. Di conseguenza, il polo abbigliamento e tessile Bm entrerà al 100% sotto il controllo diretto di Edizione, holding della dinastia di Ponzano Veneto.

La fusione, con procedura semplificata senza concambio, mira a semplificare e riorganizzare la catena di controllo, poiché Se detiene il 100% di Bm. Il progetto, firmato da Sforza in qualità sia di amministratore unico di Se sia di amministratore delegato di Bm, riporta le situazioni patrimoniali aggiornate al 30 giugno 2025: Se presenta un attivo netto di 450 milioni di euro, mentre Bm un passivo di 75,3 milioni.

Se-Schemaeta controlla oltre a Bm anche Olimplas Group, Benetton Group, Property 347 e Ron-Retail Omnia Network. Nel 2024, Se ha chiuso l’anno con una perdita di 35 milioni di euro, mentre Bm ha registrato una perdita di 20,7 milioni. Sforza punta a dimezzare la perdita nel 2025 e a raggiungere il pareggio nel 2026.

La riorganizzazione segna la fine del vecchio modello di integrazione verticale. Dal 2024 Sforza ha avviato la cessione degli stabilimenti nei Balcani e Nord Africa, prediligendo fornitori esterni e spin-off societari. A fine settembre 2025, con una scissione parziale da Benetton Group, sono nate due nuove società: Ron e Property 347.

Ron raggruppa i negozi Benetton di proprietà in Italia e le branch estere, mentre Benetton Group diventa una holding di coordinamento che mantiene funzioni di direzione finanziaria, legale e audit, oltre ai business retail di Turchia, India, Corea e Giappone.

Property 347 acquisirà il vecchio quartier generale di Villa Minelli a Ponzano Veneto, Fabrica, altri immobili e terreni a Ponzano Veneto e Villorba: asset non-core per il gruppo, ovvero beni non direttamente connessi all’attività operativa ma rappresentativi di un patrimonio da valorizzare.