Claudio Descalzi, Patrizio Bertelli, Francesco Caltagirone e Leonardo Ferragamo sono stati proclamati Cavalieri del Lavoro
Mattarella: "La responsabilità dell’impresa non si esaurisce nell’aumento dei profitti. Si tratta di un legame forte che unisce il progresso economico alla crescita civile di un Paese"
Claudio Descalzi, Patrizio Bertelli, Francesco Caltagirone, Leonardo Ferragamo sono solo alcuni dei 25 Cavalieri del Lavoro proclamati venerdì 24 ottobre 2025 al Quirinale. Sono state consegnate le onorificenze dell’Ordine “Al Merito del Lavoro” ai 25 Cavalieri del Lavoro nominati dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il 2 giugno 2025. Contestualmente, sono stati premiati anche 25 studenti eccellenti, i cosiddetti “Alfieri del Lavoro”, tra i migliori d’Italia.
ZOBELE: TORNIAMO A ESSERE PIONIERI. COMPLETARE IL PROGETTO COMUNE EUROPEO
“Con le nostre imprese – ha detto Enrico Zobele, vicepresidente della Federazione – abbiamo sostenuto l’Italia nei momenti più difficili, credendo nel valore delle persone e nella responsabilità sociale. Oggi siamo determinati a una sfida altrettanto storica: sosteniamo il completamento del progetto comune europeo, senza paura dei cambiamenti che dovremo affrontare. Lavoriamo in direzione di un’Europa delle imprese, del lavoro e dei talenti. Torniamo a essere pionieri e non rassegniamoci a ruoli di retroguardia.”
SISTEMA PRODUTTIVO SIA PIÙ ATTRATTIVO PER I GIOVANI
“Sempre più laureati – ha continuato Zobele –, in particolare nelle discipline Stem, guardano all’estero in cerca di percorsi di crescita e realizzazione. Lo spirito che ha reso l’Italia una delle più grandi potenze industriali del mondo deve continuare a vivere nei giovani di oggi. Sta a noi impegnarci con determinazione per farlo risplendere ancora, accompagnando le nuove generazioni in un percorso di crescita che valorizzi il loro talento e il loro lavoro”.
MATTARELLA: IMPRESE RESPONSABILI DELLA CRESCITA CIVILE
“La responsabilità dell’impresa – ha evidenziato il Presidente Sergio Mattarella – non si esaurisce nell’aumento dei profitti. Si tratta, piuttosto, di un legame forte che unisce il progresso economico alla crescita civile di un Paese. Legame ancor più visibile in aziende come quelle guidate da Cavalieri del Lavoro. Le imprese generano futuro e, in questo percorso, la capacità di guardare oltre i vantaggi contingenti è un moltiplicatore di valore. Ecco la ragione per la quale, con la vostra Federazione avete, con lungimiranza, dedicato tanto impegno alla riflessione sull’Europa, affiancandovi uno sguardo ancora più ampio”.
“È l’innovazione – ha continuato il Capo dello Stato – che, al centro dei processi, promuove crescita e progresso. In fasi di questa natura emerge ancora di più il ruolo degli imprenditori, dei capitani di impresa, delle imprese, nel concorrere, con la loro azione, alla definizione del bene comune, dell’interesse del Paese, della comunità internazionale. La responsabilità sociale appartiene a tutti. L’Europa è il nostro destino, il destino che abbiamo – saggiamente - scelto. Ben lo sanno i giovani, che si sentono cittadini europei oltre che del proprio Paese. L’Erasmus – insieme alla libera circolazione, alle regole di Schengen - è stato per tanti uno straordinario motore di incontro, di conoscenze, di crescita, di formidabile dinamismo.
“FONDATORI D’IMPRESA”: LA CONSEGNA DEL LIBRO A MATTARELLA
In occasione della cerimonia al Quirinale, il vicepresidente della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro Enrico Zobele, ha ha consegnato al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il libro “Fondatori d’Impresa. Storie di Cavalieri del Lavoro”. Curato dalla Federazione per i tipi di Marsilio Arte, il volume, articolato in due tomi, racconta l’eccellenza dell’imprenditorialità italiana attraverso le storie e le voci di 124 Cavalieri del Lavoro che, spesso partendo da zero, hanno creato realtà di impresa primarie sul piano nazionale e internazionale. C’è chi è partito da un’officina, da un garage, da una piccolissima attività e da lì ha costruito qualcosa che ha avuto un impatto duraturo, non solo economico ma anche sociale, culturale, territoriale. “Essere fondatori – scrive il presidente della Federazione Maurizio Sella nella prefazione – significa saper immaginare il futuro. Significa anche, e soprattutto, saper assumere rischi. In ogni intervista, questa capacità di visione e questo coraggio emergono con forza”.
Fondatori di Impresa segue altri due volumi curati dalla Federazione e dedicati alle storie di Cavalieri del Lavoro: “Famiglia e Impresa” (2022) e “Donna e Impresa” (2024).
IL NUOVO DECANO DELL’ORDINE
Il Presidente della Repubblica ha consegnato il collare al nuovo Decano dell’Ordine, il Cav. Lav. Giovanni Arvedi. Il Capo dello Stato ha inoltre ricevuto e consegnato una Medaglia ai Cavalieri del Lavoro che appartengono all’Ordine da 25 anni: Luigi Abete, Aida Barni Galli, Giovanni Bazoli, Antonio Bulgheroni, Luigi D'Amato, Alessandro Favaretto Rubelli, Norberto Ferretti, Sergio Giunti, Gian Luigi Tosato, Achille Voltolina, Enrico Zobele.
I CAVALIERI DEL LAVORO NOMINATI NEL 2025
I 25 Cavalieri del Lavoro nominati nel 2025 sono: Roberto Angelini Rossi (Estero - Terziario, Chimica), Rinaldo Ballerio (Lombardia - Terziario, Servizi informatici), Giuseppe Basile (Sicilia - Industria, Siderurgica), Cesare Benedetti (Veneto - Industria, Farmaceutica), Patrizio Bertelli (Toscana - Industria, Moda e Abbigliamento), Ezio Bracco (Liguria - Industria, Impiantistica energia), Francesco Caltagirone (Lazio - Industria, Cementiera), Valentino Campagnolo (Veneto - Industria, Componentistica), Claudio Descalzi (Lazio - Industria, Energia), Alfonso Dolce (Lombardia - Industria, Moda e Abbigliamento), Alberto Dossi (Lombardia - Industria, Chimica), Leonardo Ferragamo (Toscana - Terziario, Settore alberghiero), Anna Beatrice Ferrino (Piemonte - Industria, Settore tessile), Piero Mastroberardino (Campania - Industria, Enologica), Francesco Milleri (Lombardia - Industria, Ottica), Federica Minozzi (Emilia-Romagna - Industria, Ceramica), Vittorio Moretti (Sardegna - Agricoltura, Viti-Vinicola), Marina Nissim (Lombardia - Commercio, Grande distribuzione), Maria Giovanna Paone (Campania - Industria, Alta Sartoria), Massimo Pavin (Veneto - Industria, Materiali plastici), Luisa Quadalti Senzani (Emilia-Romagna - Industria, Meccanica), Giovanni Rubini (Marche - Terziario, Ingegneristica Costruzioni), Laura Ruggiero (Puglia - Industria, Metalmeccanica), Fulvio Scannapieco (Campania - Industria, Logistica aerospazio), Giuliano Tosti (Marche - Commercio, Prodotti veterinari).
ALFIERI DEL LAVORO: PREMIATI ANCHE I PIÙ BRAVI STUDENTI D’ITALIA
In occasione del conferimento dell’onorificenza in Quirinale ai neo Cavalieri del Lavoro, vengono premiati anche gli “Alfieri del Lavoro”, i più bravi studenti d’Italia. Istituito nel 1961 in coincidenza del centenario dell’Unità d’Italia, il Premio “Alfieri del Lavoro” è promosso dalla Federazione nazionale dei Cavalieri del Lavoro ed è destinato ogni anno a 25 studenti che abbiano terminato la scuola secondaria superiore con il massimo dei voti. Il numero dei premiati è legato a quello dei Cavalieri del Lavoro, a rimarcare la continuità dell’impegno nello studio e nella vita. Agli Alfieri del Lavoro va l’attestato d’onore e la Medaglia del Presidente della Repubblica.
I 25 Alfieri del Lavoro del 2025 sono: Serena Affaitati (Francoforte), Alessandro Altieri (Bari), Giada Baratto (Padova), Giorgio Basilotta (Catania), Alessandro Bellusci (Torino), Lorenzo Benericetti (Pisa), Alice Bordet (Ravenna), Alfredo Marco Caccamo (Reggio Calabria), Guerrino Davide Cassella (Caserta), Alisia Gabriela Di Panfilo (Teramo), Stella Ferla (Cremona), Emma Gasser (Bolzano), Giorgio Giglio (Roma), Luisa Iorio (Napoli), Valentino Lai (Sud Sardegna), Maria Teresa Leone (Siena), Andrea Manica (Taranto), Filippo Nicotra (Enna), Tiziano Pilz (Verona), Gaia Ruggiero (Pescara), Martina Sechi (Oristano), Sofia Soldavini (Varese), Lucrezia Luciana Teti (Alessandria), Vittorio Antonio Trobia (Brindisi), Hoara Vaira (Pesaro e Urbino).
CHI SONO I CAVALIERI DEL LAVORO
I Cavalieri del Lavoro sono imprenditori, donne e uomini, insigniti dell’Ordine al “Merito del Lavoro” dal Presidente della Repubblica. I requisiti necessari per essere insigniti dell’onorificenza sono l’aver operato nel proprio settore in via continuativa e per almeno vent’anni con autonoma responsabilità, e l’aver contribuito in modo rilevante attraverso, l’attività d’impresa, alla crescita economica, allo sviluppo sociale e all’innovazione.
Come emerge da una recente indagine promossa da Crif, agenzia internazionale di rating, le aziende dei Cavalieri del Lavoro, pur rappresentando il 3% del campione nazionale delle imprese con fatturato superiore ai 20 milioni di euro, sviluppano dal punto di vista occupazionale il 20% di addetti e contribuiscono per il 5% al PIL nazionale, evidenziando una capacità di generare valore ben superiore alla media.
Fondato nel 1901 per premiare coloro i quali, con il loro “lavoro benefico”, avessero contribuito alla modernizzazione del Paese, l’Ordine al Merito del Lavoro è la più alta onorificenza civile riconosciuta per meriti legati all’attività di impresa. Nel quadro del nuovo assetto costituzionale, istituzionale e valoriale, la Repubblica italiana – “fondata sul lavoro” – consolida ulteriormente il ruolo dell’Ordine, che simboleggia l’eccellenza e l’impegno quotidiano di chi, attraverso l'attività di impresa, contribuisce a costruire progresso e coesione.
La Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro riunisce tutti i Cavalieri del Lavoro, concorre con i suoi Gruppi Regionali alla segnalazione di candidature per il conferimento dell’Onorificenza dell’Ordine al “Merito del Lavoro”, ha il compito di illustrare le iniziative dei Cavalieri del Lavoro e di tenere alto il prestigio dell’Ordine.
La Federazione cura l’Archivio Storico dei Cavalieri del Lavoro, la pubblicazione della rivista “Civiltà del Lavoro”, sostiene il Collegio Universitario di Merito dei Cavalieri del Lavoro “Lamaro Pozzani” e promuove il Premio Alfieri del Lavoro, destinato ai migliori studenti d’Italia. La Federazione promuove inoltre iniziative di approfondimento e analisi sui principali temi dello sviluppo sociale e imprenditoriale attraverso convegni, workshop tematici, realizzazione di studi e ricerche, pubblicazioni e progetti.