Positive acquisisce Surfer, l'obiettivo è costruire un polo europeo di competenze in AI; passerà da 50 a 70 milioni di euro entro il 2025
Le parole di Positive: "Questa operazione ci consente di rafforzare il nostro posizionamento nel mercato globale degli strumenti di AI SEO, un settore in rapida espansione stimato in 4,97 miliardi di dollari entro il 2033"
Positive acquisisce Surfer, realtà polacca che si sta espandendo sempre più negli anni e punto di riferimento internazionale per le soluzioni di generazione di contenuti basate sull’intelligenza artificiale. L’operazione rientra nella visione strategica di Positive: costruire un polo europeo di competenze in AI, basato su un modello redditizio, innovativo e attento all’impatto occupazionale. Già impegnato in questa direzione con Uma – l’assistente intelligente pensato per supportare tutti i prodotti dell’ecosistema Positive – il gruppo conferma la propria missione: mettere l’AI al servizio delle persone e delle imprese. Dalla SEO tradizionale alla visibilità dei brand sugli assistenti conversazionali basati su AI generativa Fondata nel 2017, Surfer si è rapidamente affermata come una delle realtà più innovative in Europa nel campo dell’AI SEO, sviluppando una tecnologia basata su modelli linguistici (LLM) ben prima dell’arrivo di ChatGPT. In soli quattro anni, l’azienda ha triplicato le proprie dimensioni grazie a un modello SaaS destinato ai professionisti del marketing, che le ha garantito ricavi ricorrenti e una solida crescita, lontana dalle dinamiche speculative che hanno caratterizzato alcune fasi dell’AI economy. Oggi Surfer è leader europeo nel mercato degli strumenti di AI SEO, capace di generare contenuti ottimizzati per garantire la massima visibilità sia sui motori di ricerca tradizionali (come Google o Bing) sia nelle risposte fornite dagli assistenti conversazionali AI.
Con la diffusione di piattaforme come ChatGPT, Perplexity e Gemini, questi nuovi “motori di risposta” stanno diventando un canale strategico per il traffico online e una fonte di fatturato sempre più rilevante per i brand in grado di gestire efficacemente la propria presenza su tali ecosistemi digitali, conquistando così un vantaggio competitivo concreto. La strategia di ottimizzazione di Surfer si fonda su tre pilastri essenziali: assicurare la presenza dei brand nelle risposte alle reali domande degli utenti; aumentare la frequenza con cui gli assistenti AI menzionano i brand; garantire che le informazioni fornite siano
accurate e coerenti.
“Il posizionamento organico sta cambiando rapidamente e oggi conta più che mai,” afferma Lucjan Suski, CEO e co-fondatore di Surfer. “Aiutiamo i marketer a distinguersi nel campo dell’AI SEO. Positive, dal canto suo, li supporta nello sviluppo di tutti gli altri aspetti della loro strategia digitale. Insieme offriamo ai professionisti del marketing una suite completa di strumenti per eccellere nella ricerca basata sull’AI, nella marketing automation e in molti altri ambiti.”
Una crescita che passa anche dall’Italia
Con l’ingresso di Surfer nel suo ecosistema, Positive rafforza la propria capacità di offrire ai clienti una visibilità completa: dal brand e dai dati, al CRM, fino ai risultati di ricerca e alle risposte generate dall’AI. Per il mercato italiano, dove Positive è presente dal 2023 con 4DEM, questa acquisizione rappresenta un ulteriore passo nella crescita del gruppo, ampliando le opportunità per le imprese che vogliono sfruttare l’AI per migliorare la propria presenza digitale e le proprie performance di marketing. Il gruppo, controllato in maggioranza dal proprio management e sostenuto da fondi europei, ha sede nel Nord della Francia e gestisce i dati in Europa. Negli ultimi cinque anni, Positive ha quintuplicato il proprio fatturato, che passerà da 50 a 70 milioni di euro entro il 2025, con una squadra di circa 400 collaboratori. Il Gruppo oggi si articola in diversi poli strategici: marketing e CRM con i brand User e noCRM; gestione delle firme e-mail con Signitic; comunicazione digitale con Sarbacane e rapidmail; ottimizzazione della visibilità sugli assistenti conversazionali basati su AI (AI Search Optimization), con l’integrazione di Surfer.
“L’intelligenza artificiale è al centro della nostra proposta di valore. Con l’acquisizione di Surfer accompagniamo i nostri clienti nella transizione dalla SEO tradizionale all’ottimizzazione della presenza dei brand nelle risposte generate dagli assistenti conversazionali basati su AI. Surfer si distingue dai principali player del mercato per l’integrazione diretta dell’intelligenza artificiale nei processi di creazione e ottimizzazione dei contenuti. Questa operazione ci consente di rafforzare il nostro posizionamento nel mercato globale degli strumenti di AI SEO, un settore in rapida espansione stimato in 4,97 miliardi di dollari entro il 2033 (Business Research Insights).” hanno dichiarato Mathieu Tarnus, fondatore e presidente, e Paul de Fombelle, CEO di Positive.
Positive
È uno dei principali player europei di riferimento nel SaaS e propone diverse soluzioni integrate: Sarbacane e rapidmail per la comunicazione digitale; User e noCRM per il marketing e le vendite; Signitic per la gestione delle firme e-mail; Surfer, specializzata nell’ottimizzazione della visibilità attraverso l’AI. Controllata in maggioranza dai fondatori e supportata da fondi europei, Positive ha quintuplicato il proprio fatturato in cinque anni. Oggi conta circa 400 collaboratori tra Italia, Francia, Germania e Polonia, con dati ospitati in Europa. Il gruppo aiuta le aziende a automatizzare il marketing, interagire con i propri pubblici su più canali e migliorare la visibilità sui motori di ricerca e sugli assistenti AI.
Surfer
Fondata nel 2017, Surfer è uno dei leader mondiali nel settore della SEO potenziata dall’intelligenza artificiale. La piattaforma aiuta le aziende a creare e ottimizzare contenuti per aumentare la propria visibilità sui motori di ricerca e sugli assistenti basati su AI, come ChatGPT, Gemini e Perplexity. Con oltre 150.000 utenti attivi e una presenza internazionale, Surfer è riconosciuta per il suo approccio innovativo, la crescita sostenibile e una visione proiettata verso il futuro della ricerca online.