Benetton Group, riorganizzazione in 7 aree sotto l'Ad Sforza: Green 347, Operations, Distribution, Retail Italia e Omnia, Property e E-Commerce
La nuova organizzazione di Benetton a partire da gennaio 2026; L'amministratore Delegato Claudio Sforza punta a dimezzare le perdite entro la fine dell'anno e andare a pareggio nel 2026; coinvolti 700 lavoratori
Benetton Group, sotto la guida dell'amministratore delegato Claudio Sforza, si riorganizza in sette nuove aree. Le società operative, che sono parte di un'operazione di riorganizzazione industriale puntano a dimezzare le perdite entro fine anno e andare a pareggio nel 2026. L'operazione si indentifica con una doppia scissione – parziale e con scorporo – che ridisegna la struttura del gruppo. La manovra segna un punto di svolta per il gruppo di Ponzano Veneto, che nei decenni ha sempre mantenuto un'integrazione verticale.
Il piano era stato annunciato la scorsa estate dal CEO Massimo Renon Sforza ed comincerà con l'inizio del nuovo anno. Il piano ha previsto un controllo non solo di governance ma anche di asset e funzioni, coinvolgendo 700 lavoratori e un accordo sindacale firmato in Confindustria veneto.
Quali sono le sette nuove divisioni
Le sette nuove divisioni presentate sono: Green 347, Benetton Operations, Benetton Distribution, Retail Italia Network, Property 347, Retail Omnia e E-Commerce — tutte con sede nel polo di Castrette, vicino a Ponzano Veneto.
Green 347 sarà la holding operativa del nuovo ecosistema, mentre Retail Italia Network raggrupperà i negozi italiani di proprietà, fino a oggi gestiti direttamente dal gruppo. Le attività retail nei mercati esteri — Turchia, India, Corea e Giappone — continueranno a essere coordinate dalle branch locali.
Benetton Operations avrà in carico design, marketing, sviluppo prodotto e comunicazione dei marchi Benetton e Sisley, mentre Property 347 gestirà gli asset immobiliari del gruppo, compresi Villa Minelli, Fabrica e i terreni tra Ponzano Veneto e Treviso. Retail Omnia e la divisione E-Commerce si occuperanno della rete distributiva e delle vendite online, aree chiave per l’internazionalizzazione e la marginalità del gruppo.
Nuovo modello per Benetton, stop al verticale
Si disegna, per la prima volta dopo decenni, un nuovo modello per Benetton che lascia l'integrazione verticale. Il cambiamento era già iniziato nel 2024 con la cessione degli stabilimenti produttivi nei Balcani e nel Nord Africa e con l’avvio di trattative con partner logistici esterni, tra cui Poste Logistics.
La trasformazione punta a ridurre i costi operativi, razionalizzare la supply chain e concentrare le risorse su brand, retail e innovazione di prodotto, le aree dove il gruppo può ancora competere globalmente.
Sforza, obiettivo break-even per il 2026
"La nuova organizzazione nasce per rendere più chiara la catena di comando e più veloce il processo decisionale. L’obiettivo è liberare risorse per investire nei mercati chiave e nel digitale".
Dopo aver chiuso il 2024 con ricavi per circa 917 milioni di euro, Benetton punta a migliorare la redditività e a stabilizzare la rete internazionale. "È un progetto di lungo respiro che richiede disciplina, ma anche la capacità di ripensarsi in modo radicale".