Anas al Pet Carpet Film Festival per promuovere sicurezza stradale e impegno contro l’abbandono degli animali in carreggiata
Con 1 salvataggio ogni 5 giorni, Anas rafforza le azioni di monitoraggio e sensibilizzazione per prevenire incidenti causati da animali randagi e promuovere una rete stradale più sicura
Anas, società del Gruppo FS, partecipa all’ottava edizione del Pet Carpet Film Festival, celebrato alla Casa del Cinema di Villa Borghese a Roma, per raccontare il suo impegno nel salvataggio degli animali, le attività di controllo e sorveglianza della rete stradale di competenza e la diffusione della cultura della sicurezza. L’evento è stato ideato dall'associazione Pet Carpet, presieduta dalla giornalista Federica Rinaudo; Anas ha fatto parte della giuria di valutazione dei cortometraggi in concorso e ha consegnato un premio a uno dei vincitori.
Le iniziative di Anas sono finalizzate alla lotta contro gli incidenti provocati dall’abbandono degli animali domestici in strada con l’obiettivo di garantire maggior sicurezza a chi si mette in viaggio. In Italia, infatti, ogni anno si registrano numerosi incidenti stradali, anche mortali, causati da animali abbandonati, fenomeno in aumento durante i periodi estivi.
Con i suoi 32mila chilometri di rete, Anas è impegnata a sensibilizzare gli automobilisti a non abbandonare gli animali in strada anche con l’obiettivo di garantire maggiore sicurezza per coloro che si mettono in viaggio. Anas salva, in media, un animale ogni cinque giorni dal pericolo di essere investito e ucciso lungo le strade e autostrade di competenza. Da diversi anni Anas, inoltre, collabora con alcune associazioni di animali per far fronte comune e promuove campagne di sensibilizzazione ed educazione stradale. Fra le campagne promosse da Anas: #AMAMIeBASTA, ideata insieme a LNDC Lega nazionale per la difesa del cane, e Pet Camper Tour, in collaborazione con l’associazione Pet Carpet, ente educativo e culturale per la salvaguardia dell’ambiente e degli animali.
La sensibilità degli utenti a segnalare all’Anas il fenomeno dell’abbandono è cresciuta di oltre il 30% negli ultimi anni grazie alle numerose segnalazioni giunte dai cittadini agli operatori su strada, che consentono ai cantonieri di individuare e salvare, con più rapidità e di conseguenza con maggiore successo, gli animali vaganti.
Sono molte le specie salvate in tutto il Paese da Anas: cani, gatti, cavalli, tartarughe di terra e di mare, gufi, solo per citare alcune specie importanti che convivono nell’ecosistema.
Non sempre però gli avvisi fatti alle sale operative sono positivi: negli ultimi cinque anni è quasi raddoppiato il numero di animali trovati morti, dal 17% del 2019 al 31% del 2022.
L’abbandono degli animali è un fenomeno tutt’altro che residuale e si consuma soprattutto al Sud.
Anas invita tutti coloro che incontrano un animale randagio o vagante, che può rappresentare un pericolo per la circolazione stradale, a informare le Forze dell’Ordine al numero unico di emergenza 112 (Forze di Polizia e Vigili del Fuoco).
Per le strade di competenza Anas, è possibile segnalare la presenza dell’animale anche al numero verde “Pronto Anas” 800.841.148. Se si assiste direttamente all’abbandono è importante prendere il numero di targa del veicolo che lascia l’animale per segnalarlo alle autorità e facilitare l’identificazione del responsabile.
L’abbandono, infatti, non rappresenta soltanto un atto crudele e pericoloso per l’animale che lo subisce: ogni anno si registrano migliaia di incidenti stradali, spesso anche mortali, causati da animali vaganti o randagi.
È bene ricordare a tutti i cittadini che chi abbandona un animale non commette solo un reato ai danni dell’animale stesso, ma potrebbe rendersi responsabile anche di omicidio colposo.
L’abbandono degli animali, in Italia, è punito dal Codice Penale (art. 727 c.p.) con l’arresto fino a un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro per chiunque abbandona animali domestici.
Le parole di Claudio Andrea Gemme, Amministratore Delegato di Anas
“Anas da sempre si impegna a garantire la sicurezza sulle strade non solo per gli automobilisti ma anche per gli animali in situazioni di pericolo – ha detto l’Amministratore Delegato di Anas, Claudio Andrea Gemme –. Il fenomeno dell’abbandono lungo le arterie stradali rappresenta una grave emergenza, che mette a rischio la loro vita e quella degli utenti della strada. Abbiamo intensificato le attività di monitoraggio e intervento collaborando con le autorità locali e le associazioni del settore. Solo attraverso un’azione collettiva potremo ridurre drasticamente gli incidenti legati a questo problema. Crediamo, inoltre, nell’importanza di sensibilizzare i cittadini sul rispetto degli animali e sulla responsabilità di ciascuno nel prevenire situazioni di rischio. Anas con questa partecipazione conferma ancora una volta il suo contributo per una rete stradale più sicura, sostenibile e attenta alle esigenze di tutti gli esseri viventi”.