TIM, Alessandra Perrazzelli entra nel CdA al posto di Domitilla Benigni e nei comitati Nomine e Sostenibilità

Il CdA accoglie la nuova consigliera ed esclude il MEF dalle parti correlate, completata l’operazione di recesso sulle azioni, per un controvalore di circa 443 mila euro

Il Consiglio di Amministrazione di TIM, riunitosi in data odierna sotto la presidenza di Alberta Figari, ha preso atto del perfezionamento delle dimissioni della Consigliera Domitilla Benigni, comunicate al mercato lo scorso 15 settembre, procedendo alla nomina per cooptazione, all’unanimità dei presenti, di Alessandra Perrazzelli, già Vicedirettore Generale della Banca d’Italia. Il Consiglio ha quindi integrato il Comitato Nomine e Remunerazione e il Comitato Sostenibilità, nominando in entrambi i comitati la dott.ssa Perrazzelli.

La consigliera entrante, il cui curriculum vitae è disponibile presso il sito internet della Società, non detiene azioni TIM e si qualifica come amministratore non esecutivo.

Il Consiglio, nel ringraziare sentitamente la Consigliera Benigni per il contributo apportato, dà il benvenuto alla Consigliera Perrazzelli, con i migliori auguri di buon lavoro.

Il Consiglio ha altresì preso atto dei risultati del recesso conseguente alla modifica dell’art. 3 dello Statuto relativo all’ampliamento dell’oggetto sociale, approvata dall’Assemblea degli Azionisti del 24 giugno 2025.

Il 12 settembre 2025 si è concluso il periodo di adesione all’offerta rivolta agli azionisti che non hanno esercitato il diritto di recesso per l’acquisto delle n. 1.364.581 azioni ordinarie e n. 151.748 azioni di risparmio oggetto di recesso. Tutte le azioni oggetto di recesso, per un controvalore complessivo pari a circa 443.546 euro, risultano acquistate.

La data di pagamento del controvalore, così come l’accredito e il trasferimento delle azioni acquistate, sarà oggetto di successiva comunicazione.

Inoltre, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato all’unanimità dei presenti di escludere il Ministero dell’Economia e delle Finanze dall’elenco delle parti correlate di TIM, in cui era stato precedentemente inserito. La decisione è stata presa in applicazione della recente modifica normativa che ha escluso rapporti di correlazione fra le pubbliche amministrazioni e le società partecipate, anche in modo indiretto, su cui le pubbliche amministrazioni non esercitano poteri di direzione e coordinamento.