Il caffè Kimbo protagonista della nuova serie co-prodotta da Amazon MG Studios e Lux Vide, società del Gruppo Fremantle, ambientata a Positano
L'iconico brand napoletano annuncia con orgoglio la partecipazione all'action drama "Hotel Costiera" con protagonista Jesse Williams (Grey’s Anatomy), girato in inglese tra la Costiera e il Golfo di Napoli e diretta dal premio Emmy Adam Bernstein con Giacomo Martelli
Il caffè Kimbo sarà protagonista della nuova serie co-prodotta da Amazon MG Studios e Lux Vide, società del Gruppo Fremantle.
L'iconico brand napoletano annuncia con orgoglio la partecipazione all'action drama "Hotel Costiera" con protagonista Jesse Williams (Grey’s Anatomy), girato in inglese tra la Costiera e il Golfo di Napoli e diretta dal premio Emmy Adam Bernstein con Giacomo Martelli.
Hotel Costiera
Jesse Williams vestirà i panni di Daniel “DD” De Luca, ex marine che torna nella terra d’origine per lavorare come “problem solver” in un esclusivo hotel di lusso a Positano. Accanto a lui, un ricco cast internazionale e nazionale di grande rilievo: Maria Chiara Giannetta, Jordan Alexandra, Antonio Gerardi, Sam Haygarth, Tommaso Ragno, Amanda Campana, Pierpaolo Spollon, Alejandra Onieva e Jean-Hugues Anglade.
Hotel Costiera è disponibile in esclusiva su Prime Video da oggi, 24 settembre, in Italia, Francia, Spagna, Portogallo e nei Paesi di lingua inglese - Gran Bretagna, Irlanda, Stati Uniti, Canada, Australia e Nuova Zelanda - mentre Fremantle si occuperà delle vendite globali in tutti gli altri territori.
Kimbo e Bignè
"Il caffè Kimbo diventa parte integrante della narrazione grazie a un innovativo progetto di product placement", spiega una nota dell'azienda.
Il bar del co-protagonista della serie, Bignè (Antonio Gerardi), luogo simbolo di incontri e dialoghi chiave tra i protagonisti, è uno spazio di socialità e connessioni brandizzato: "Nella sceneggiatura della serie, come del resto nella vita di tutti i giorni - prosegue la nota - la ritualità del caffè accompagna i momenti conviviali della serie, rafforzando l’autenticità della scena e raccontando la cultura italiana in una chiave contemporanea e internazionale".
Eventi esclusivi
La presenza di Kimbo è stata estesa anche ai due appuntamenti esclusivi organizzati da Lux Vide e Prime Video per il lancio della serie in Italia:
l’Influencer Day a Torre Sponda (Positano), esperienza immersiva dedicata a creatori di contenuti internazionali, arricchita da una masterclass di caffè napoletano firmata Kimbo;
la Premiere ufficiale a Roma, al cinema The Space Moderno, dove Kimbo è stato partner della proiezione in anteprima del primo episodio, con red carpet, coffee cocktails esclusivi e la presenza del cast, di celebrity e della stampa internazionale.
“Con questa collaborazione, Kimbo consolida la sua vocazione a farsi ambasciatore dell’eccellenza napoletana nel mondo, portando l’autenticità del caffè italiano in un contesto narrativo e di lifestyle internazionale, capace di parlare tanto al pubblico italiano quanto a quello globale”, conferma Massimiliano Scala, Head of Marketing di Kimbo.
I numeri di Kimbo
Oggi l’azienda è presente in oltre 100 Paesi nel mondo. Il marchio è nato nel 1963 a Napoli, in un piccolo bar del Rione Sanità, dai fratelli Elio, Francesco e Gerardo Rubino. A testimonianza della costante crescita all’estero (17% in più nel 2024), Kimbo ha sviluppato una rete internazionale solida e dinamica, che vede nelle consociate operative negli Stati Uniti e nel Regno Unito due roccaforti fondamentali per il presidio dei mercati anglosassoni. "Queste realtà rappresentano non solo un punto di riferimento per la distribuzione, ma anche veri e propri hub strategici per lo sviluppo commerciale e culturale del brand, con l’obiettivo di diffondere l’autentico rituale del caffè napoletano a un pubblico sempre più vasto. L'internazionalizzazione è un pilastro fondamentale per la nostra crescita – precisa Luca Piccini, direttore della Business Unit Internazionale di Kimbo – La nostra missione è far conoscere ovunque nel mondo il caffè di Napoli, non solo come prodotto di eccellenza, ma come esperienza unica, capace di unire persone e culture diverse".