ECAM Council 2025, oltre 20 Paesi e 4 continenti uniti a New York per rafforzare cooperazione tra Africa, Europa e Medio Oriente
Conclusa la settima edizione di ECAM Council a margine dell’Assemblea ONU: leader e ministri discutono sviluppo africano, cooperazione con Europa e Piano Mattei per il futuro comune
Si è appena conclusa la settima edizione dell’ECAM Council (European Council for Africa and Middle East), con un risultato straordinario: oltre 20 Paesi e 4 continenti rappresentati, a margine dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Le parole di Kamel Ghribi
Kamel Ghribi, presidente e fondatore di ECAM Council, presidente di GKSD Investment Holding e vicepresidente di Gruppo San Donato, ha dichiarato: «Sono profondamente soddisfatto di aver contribuito a un dialogo di alto livello sulle grandi sfide dello sviluppo dell’Africa e sulle opportunità di cooperazione con l’Europa e con l’Italia. Un sentito ringraziamento va al Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, per la sua partecipazione e per l’intervento di grande spessore che ha offerto. Capi di Stato, di Governo e ministri di 20 Paesi hanno condiviso una visione chiara: l’Africa non è il continente del futuro, è già il continente del presente. Per l’Europa e per l’Italia questa è una sfida strategica, raccolta con il lancio del Piano Mattei»
Il contesto geopolitico e l'obiettivo di ECAM Council
In un tempo segnato da guerre e tensioni globali, l’obiettivo di ECAM Council è quello di incrementare ponti di cooperazione e di diplomazia economica, certi che possano contribuire a mantenere stabilità e il dialogo tra le parti. Anche attori privati, quali ECAM, possono svolgere un ruolo significativo nel contribuire al contenimento dei conflitti e delle tensioni sociali per un unico grande obiettivo comune, la pace.