Ecomondo 2025 mette al centro economia circolare, green e blue economy coinvolgendo imprese, ricerca e istituzioni
L'evento, organizzato da Italian Exhibition Group, si terrà alla Fiera di Rimini dal 4 al 7 settembre ed esporrà gli aspetti chiave della transizione ecologica in sette macroaree tematiche, con la possibilità di partecipare ai numerosi convegni in programma per l'approfondimento sui temi
Dal 4 al 7 novembre 2025 alla Fiera di Rimini, Ecomondo, organizzato da Italian Exhibition Group (IEG), accende i riflettori su economia circolare, green e blue economy, riunendo aziende, ricercatori e istituzioni in un dialogo a livello globale.
Grazie a ben 166.000 mq di area espositiva, la manifestazione si articola in sette macroaree tematiche, ciascuna dedicata a un aspetto chiave della transizione ecologica. Oltre alle aree e ai distretti da scoprire, addetti ai lavori e stakeholder della sostenibilità possono approfondire i temi chiave della transizione ecologica partecipando ai numerosi convegni in programma.
I settori
Il palinsesto convegnistico, curato dal Comitato Tecnico Scientifico di Ecomondo presieduto dal professor Fabio Fava, esplora temi cruciali per ogni ambito della sostenibilità. Nel settore Sites and Soil Restoration, la IV edizione degli “Stati generali per la salute del suolo - Bioeconomia circolare e opportunità per la rigenerazione dei suoli”, a cura del CTS di Ecomondo & Re Soil Foundation, National Bioeconomy Coordination Board (NBCB), fa luce sulle ultime novità della bioeconomia, offrendo un aggiornamento sulle più recenti politiche europee, tra cui la “Legge sul monitoraggio del suolo”, la nuova Strategia Europea per la Bioeconomia e la “Vision for Agriculture and Food”. Saranno inoltre evidenziati i benefici prodotti dalla Missione UE “A Soil Deal for Europe” sia a livello europeo che nazionale, insieme a una panoramica dei progetti che mettono in relazione la salute del suolo, l’agricoltura e l’innovazione in Europa e in Africa.
Nel settore Environmental Monitoring and Earth Observation, il convegno “From sky to ground: Earth observation for sustainable critical raw materials management”, a cura del Comitato Tecnico Scientifico di Ecomondo & del Politecnico di Torino, CINECA, Spatial Agency, esplora come le tecnologie di osservazione della Terra (EO) e i dati satellitari stanno trasformando la nostra capacità di monitorare, valutare e gestire gli impatti ambientali e le catene di fornitura delle materie prime critiche.
Negli spazi per Resource Efficiency and Circular Economy si segnala “Technological solutions for resources recovery from end-of-life products and materials in the Mediterranean landscape” organizzato da Società Chimica Italiana – Divisione CABC, ISWA international, ATIA – ISWA. L’evento approfondirà le innovazioni tecnologiche in grado di favorire una maggiore riutilizzabilità delle risorse e di generare vantaggi ambientali, nei diversi ambiti economici.
Nell’area Water Cycle and Blue Economy, dedicata all’acqua, il convegno in due sessioni “European and Mediterranean nature-based, digital and cyber-physical initiatives projects to innovate water management”, a cura del CTS di Ecomondo con la Commissione Europea, UTILITALIA, IRSA-CNR (Water Research Institute), l’Università Politecnica delle Marche, ISPRA, WATER4ALL, Water Europe, esplora iniziative europee e mediterranee che uniscono soluzioni nature-based, digitali e ciber-fisiche per una gestione più efficiente dell’acqua. Saranno illustrati progetti innovativi con applicazioni su conservazione, qualità, distribuzione, trattamento e circolarità, promuovendo la collaborazione tra istituzioni, ricerca e industria per una gestione idrica sostenibile e resiliente.
Infine, per Circular and Regenerative Bioeconomy, il convegno “What bioeconomy for the next generation? Education, innovation and entrepreneurship opportunities across the Mediterranean and Africa” a cura del CTS di Ecomondo & Cluster italiano della Bioeconomia Circolare, esamina il ruolo dei giovani nella bioeconomia, tra difficoltà di accesso al potere decisionale, migrazione rurale-urbana e necessità di nuove competenze. Saranno presentate iniziative per creare occupazione attrattiva, sostenere l’imprenditoria giovanile e rafforzare la formazione interdisciplinare. Particolare attenzione sarà rivolta al Mediterraneo e all’Africa, dove la valorizzazione sostenibile delle risorse biologiche può favorire sicurezza alimentare, lavoro e stabilità sociale.
A Ecomondo 2025 tornerà anche il Forum Africa Green Growth: International Cooperation and Partnerships with Mediterranean and Africa.
Stati Generali della Green Economy
Il 4 e il 5 novembre si terranno gli Stati Generali della Green Economy, organizzati in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) e promossi dal Consiglio Nazionale della Green Economy con il supporto della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, che rappresentano il fulcro del dibattito politico di Ecomondo. Il processo partecipativo coinvolge aziende, istituzioni e policymaker in un confronto aperto, sviluppando proposte concrete per la decarbonizzazione, la gestione sostenibile delle risorse e la mobilità urbana.
Le collaborazioni
Ecomondo 2025 è organizzato da Italian Exhibition Group con la collaborazione di: Commissione Europea; Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica; Ministero delle Imprese e del Made in Italy; Agenzia ICE - Italian Trade & Investment Agency; Regione Emilia-Romagna; Comune di Rimini; ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani); ANFIA (Associazione Nazionale Filiera Industriale Automobilistica); ART-ER; CIB (Consorzio Italiano Biogas); CIC (Consorzio Italiano Compostatori); CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi); ENEA; Assoambiente; Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile; ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale); Legambiente; UNICIRCULAR (sezione Assoambiente); UNACEA (Unione Nazionale Aziende Construction Equipment & Attachments); UTILITALIA; CIHEAM (International Center For Avanced Mediterranean Agronomic Studies) CBE JU (Circular Bio-based Europe Joint Undertaking); EBA (European Biogas Association); European Environment Agency; ISWA (International Solid Waste Association); WBA (World Biogas Association); Water Europe.