La Scuola del Cuoio di Firenze celebra 75 anni con la pubblicazione di un libro e 9 borse di studio a giovani in difficoltà
Fondata nel 1950 per gli orfani di Guerra, oggi è guidata dalla figlie e i nipoti che hanno saputo affrontare il passaggio generazionale con successo
Cultura artigianale, passione e condivisione per una visione dell’impresa. Sono questi gli elementi che contraddistinguono la Scuola del Cuoio di Firenze, fondata nel 1950 per gli orfani di Guerra da Marcello Gori
Sono passati 75 anni da quando Marcello Gori insieme al cognato Silvano Casini, accettarono l’invito dei Frati Francescani del Monastero di Santa Croce di Firenze ad aprire una Scuola per insegnare agli orfani della seconda guerra mondiale un mestiere, spostando il loro laboratorio di pelletteria artistica da Via del Corsoagli spazi del Dormitorio, progettato da Michelozzo, e la sua lungaala con il ciclo di affreschi della Scuola del Ghirlandaioche i Frati Minori Conventuali misero a disposizione. Un luogo di grande interesse artistico-culturale dietro la Basilica di Santa Croce, sede tuttoradella Scuola del Cuoiooggi guidata dalle figlie del fondatore Laura, Francesca e Barbara Gori che, insieme ai nipoti Tommaso Melani Gori, Filippo e Beatrice Parri Gori, hanno saputo affrontare il passaggio generazionale con successo, preservando la cultura artigiana originaria e la visione sociale dell’impresa fatta di condivisione per manufatti in pelle e pezzi unici. Vi lavorano 35 maestranze ad una produzione di borsesu misurae accessori personalizzati per donna e uomo secondo tecniche manuali affinate nel tempo, tra cui la doratura a mano con foglie 24 carati, che i Clienti possono seguire live. La Scuola del Cuoio ha una clientela internazionale che vede al primo postoi clienti provenienti dagli Stati Uniti. L’artigianalità e l’esclusività del prodotto sono tali da richiedere quasi 5 mesi per avere una borsa in pelle esclusivamente fatta a mano,ed i clienti sono disposti ad aspettare pur di avere un manufattopersoalizzato, potendo scegliere colore, impunture, metalleria e fodere interne. Le vendite avvengono direttamente nel laboratorio a Firenze o online su scuoladelcuoio.it. In memoria del Fondatore che usava dire:“chi è ricco di conoscenza e non la trasmette sarà povero per sempre”nel 2022 è stata creata la Fondazione Marcello Gori che ogni anno assegna Borse di formazione a giovania rischio emarginazione e donne vittime di violenza, favorendo il loro inserimento nel mondo del lavoro. Per celebrare questo anniversario: un Libro dedicato e due iniziative per la comunità: il restauro delle facciate e dei tetti del Cortile del Michelozzo all’interno della Basilica di Santa Croce curato dall’Architetto Rita Balzano che lo ha documentato in una pubblicazione edita in collaborazione al Comune di Firenze, e 9 Borse di Formazione a giovani selezionati fra le candidature proposte dagli Assistenti Sociali del Comune di Firenze e dall’Associazione Artemisia.La Fondazione Marcello Gori ha assegnato i diplomi ai ragazzi che hanno concluso il percorso delleBorse di formazione “Progetto Cuoio” sostenuto insieme alla Fondazione CR Firenze relative all’anno 2024-2025 e successivamente ha presentato i prossimi nove canditati segnalati dal Comune di Firenze e dalle Associazioni sociali e interculturaliimpegnate sul territorio. Le iniziative legate all’Anniversario hanno preso il via nel corso di una cerimonia in Palazzo Vecchio con la presentazione del libro “Scuola del Cuoio. Mani e cuore: la tradizione della Famiglia Gori.” La pubblicazione attraversa i passi più significativi di 75 anni di avvenimenti che hanno scandito la vita dell’impresa. La simbiosi tra laboratorio e famiglia è costante lungo tutte le pagine in una ricostruzione emozionale che ripercorre le storie, intrecciandole a quelle di una Firenze in pieno fermento culturale,tanto che Marcello Gori aveva aperto anche una Galleria d’Arte frequentata da poeti, letterati, pittori e scultori, in un mutuo interscambio con il laboratorio. Fin dall’inizio emerge come il fondatore, carismatico visionario illuminato, sia stato per familiari e lavoratori un vero “maestro di vita”, gentilee autorevole. La vita in laboratorio viene descritta attraverso aneddoti e testimonianze raccolte dall’autrice che raccontano storie di ragazzi irrequieti, di giovani dai destini avversi, diventati prestomaestrio capi produzione di elevata competenza, abili artigiani pellettieri, doratori e montatori, fedeli fino all’ultimo. Si alternano i ricordi intimi e professionali delle figlie e dei nipoti, abituati da Marcello ad una casa aperta - frequentata da amici, autorità e i ragazzi del Laboratorio, insieme senza distinzioni- e da una quotidianità fatta di bellezza sempre condivisa. Laura, Francesca e Barbara Gori – come si legge - terminati gli studi, entrano subito alla Scuola del Cuoio, ma iniziando “dal basso” come volle il padre. Ha insegnato ad essere imprenditoricoraggiosi “controvento”anche ai nipoti che hanno portato alla Scuola del Cuoio l’innovazione e lo sviluppo internazionale, pur non rinnegando le radici. Della terza generazione fanno parte Tommaso Melani Gori Consigliere di Amministrazione e titolare del brand di calzature Stefano Bemer, Filippo Parri Gori Direttore di produzione e Responsabile del taglio delle pelli pregiate e Beatrice Parri Gori che ha assunto il ruolo di Sales Manager e Direttrice della Comunicazione. Nel testo si ricordano anche le tante autorità e i personaggi dello spettacolo internazionali presenti nell’albo d’oro della Scuola del Cuoio, come il Presidente degli Stati Uniti Ronald Reagan con la First Lady Nancy Reagan; Barbara Bush, etc; ma anche attori come James Stewart, Cary Grant, Paul Newman, Grace Kelly, Katharine Hepburn, Audrey Hepburn fino ad arrivare alla visita più recente di Ozzy Osbourne. La Scuola del Cuoio rimane uno dei laboratori più rinomati di Firenze dove i clienti possono ammirare gli artigiani realizzare prodotti in pelle secondo tecniche affinate nei secoli, in un luogo lontano dai rumori simbolo della storia artistica di Firenze.
Tra i Clienti venuti alla Scuola del Cuoio:
Memorabile la visita di Lady Diana e del Principe Carlo (aprile 1985) ricevuti da Laura, mentre Francesca e Barbara rimasero dietro i banchi per nascondere le scarpe poco adatte. I Principi furono rapiti dalle varie lavorazioni come la doratura su pelle che, all’allora Principe Carlo, gli ricordava le copertine di alcuni libri della Biblioteca di Windsor, mentre Lady D. rimase affascinata dalla borsa iconica della Scuola battezzata “Laura” da lei nel 1982, ancora oggi un best seller per aver introdotto il mix cuoietto e pelle. La famiglia reale Giapponese e Svedese, la Regina di Grecia, il Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi, il Signor e la Signora Ted Kennedy, Madeleine Albright, il Presidente degli Stati Uniti Ronald Reagan e le First Lady Nancy Reagan e Barbara Bush. E ancora: James Stewart, Cary Grant, Paul Newman, Grace Kelly, Katharine Hepburn, Audrey Hepburn, Olivia de Havilland, Rob Schneider, John Houston, Steven Spielberg, Zubin and Nancy Mehta, Jack Nicklaus, Linda Carter, Robert Downey Junior, Will Smith, Patrick Neil Harris e Noah Wyle, Ozzy Osbourne. Il generale poi Presidente degli Stati Uniti Dwight D. Eisenhauer col set da scrivania per lo Studio Ovale fece da battistrada vero per i clienti d’oro della Sesta Flotta, della Quinta Armata, delle Ambasciate, dell’U.S. Air Force.
Marcello Gori: Imprenditore e Visionario Fiorentino
Marcello Gori era esattamente quello che si definisce un uomo di altri tempi: elegante, onesto ed incredibilmente appassionato. Sin da giovanissimo iniziò a coltivare le sue due grandi passioni: pittura e pelletteria. Seppur impegnato nella bottega di famiglia in via del Corso a Firenze, Marcello amava frequentare i corsi di pittura in via degli Artisti, che pagava pulendo gli studi dei Maestri Peyron e Rosai. E a soli 29 anni, realizzò il suo progetto più grande: La Scuola del Cuoio, fondata nel 1950 grazie al sostegno, morale ed economico, di suo cognato e amico Silvano Casini; e con la collaborazione dei Frati Francescani che gli concessero di aprire la Scuola all’interno dell’antico dormitorio del Monastero di Santa Croce, donato da Cosimo De’ Medici nel XV secolo e affrescato dalla Scuola del Ghirlandaio. Per il suo impegno incondizionato verso il prossimo e fuori dai riflettori, nel 1968 ricevette l’onorificenza di Cavaliere del Lavoro dal Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat e dal Primo Ministro Aldo Moro. Da uomo schivo qual’ era nessuno ne venne a conoscenza fino alla sua morte quando le figlie ritrovarono fra le sue cose l’attestato, oggi esposto nei laboratori della Scuola del Cuoio. Marcello Gori morì il 13 Dicembre 2003, lasciando un grande vuoto nei cuori dei suoi familiari e dei suoi collaboratori ed un compito preziosissimo: portare avanti ciò che lui aveva iniziato.
Scuola del Cuoio
Scuola del Cuoio nasce dopo la Seconda Guerra Mondiale dalla stretta collaborazione tra i Frati Francescani del Monastero di Santa Croce e le famiglie Gori e Casini, rinomati artigiani sin dagli anni ’30. La loro missione era quella di insegnare agli orfani della guerra un mestiere pratico che potesse diventare un vero e proprio lavoro. I Frati Francescani misero a disposizione della famiglia Gori e degli studenti artigiani il vecchio dormitorio posizionando tavoli da lavoro lungo il corridoio. Quest’ala del Monastero fu donata ai Frati Francescani, durante il Rinascimento, dalla famiglia Medici che commissionò la costruzione all’architetto Michelozzo. Il corridoio principale, con il suo soffitto a volta e gli stemmi della famiglia Medici posizionati sulle varie porte, è decorato da affreschi eseguiti dalla scuola del Ghirlandaio. Tra i primi studenti della Scuola del Cuoio, c’erano ragazzi della “Città dei ragazzi” di Pisa rimasti orfani dopo la Seconda Guerra Mondiale. Agli studenti venivano insegnate: le differenze tra i vari tipi di pellame, le tecniche per tagliare la pelle a mano e come realizzare articoli in pelle, dai piccoli prodotti alle grandi borse. Agli studenti più talentuosi veniva oltretutto insegnata l’arte della doratura, realizzata soprattutto su oggetti come scrittoi e portagioie con foglia d’oro 22 carati. Alla fine del 1950, in accordo con il Ministero della Giustizia, Scuola del Cuoio iniziò ad offrire corsi ai detenuti della prigione delle Murate. Per questa ragione Gori venne premiato con una medaglia dal Governo Italiano. Nel Novembre del 1966, dopo giorni di forti piogge, l’Arno esondò allagando la città di Firenze e distruggendo così il centro storico. Scuola del Cuoio, come l’intera Basilica di Santa Croce, fu completamente sopraffatta dall’acqua e dal fango provocando enormi danni. L’accaduto paralizzò l’attività per quasi un anno. Tuttavia, grazie all’entusiasmo e all’impegno della famiglia e dello staff, Scuola del Cuoio fu riportata al suo splendore. Nel 1968, il presidente Saragat nominò Marcello Gori “Cavaliere del Lavoro”. La Scuola del Cuoio rimane uno dei laboratori più rinomati di Firenze dove i clienti possono ammirare gli artigiani realizzare prodotti in pelle secondo tecniche affinate nei secoli. Dopo che i padri fondatori della Scuola del Cuoio Marcello Gori e Silvano Casini sono venuti a mancare nel 2003, le figlie di Marcello Gori, Laura, Francesca e Barbara, con i loro figli Tommaso, Filippo e Beatrice, hanno preso in mano le redini dell’azienda. Oggi le collezioni di borse su misura, di accessori e di piccola pelletteria della “Scuola del Cuoio” sono in vendita nella sede di Firenze e on line Nel desiderio della famiglia Gori di far rivivere le arti minori, attingendo all'esperienza dei maestri artigiani, e di sostenere le grandi tradizioni dell'artigianato fiorentino di qualità, la Scuola del Cuoio offre oggi esperienze di apprendimento personalizzate ai visitatori e studenti di tutto il mondo.
Fondazione Marcello Gori
La Fondazione è stata costituita il 24 maggio 2022 da Laura, Francesca, Barbara Gori per proseguire l’impegno civile-sociale del padre Marcello e diffondere il valore dell’artigianato artistico della pelletteria. Attraverso le sue figlie, la Fondazione vuole raccontare ancora questa lunga e bella storia, intende diffondere sì la cultura dell’artigianato artistico ma mai disgiunto dal sentimento di solidarietà che ha sempre permeato il lavoro di Scuola del Cuoio. La Fondazione Marcello Gori si occupa di introdurre giovani bisognosi al mondo del lavoro offrendo corsi di artigianato della pelle della durata di 9 mesi presso la Scuola del Cuoio. Il Comitato Direttivo della Fondazione valuta le richieste di adesione ed è composto da: Barbara Gori (Presidente), Riccardo Zucconi (Vicepresidente) Rita Balzano, Mariella D'Amico, Filippo Maria Parri, Rosanna OnildePilott.