Fondazione Unipolis (Unipol) sceglie Perugia per City Flows 2025: lanciato il progetto stradAbile per inclusione e sicurezza stradale

Il capoluogo umbro diventa capitale europea della mobilità: all’Auditorium San Francesco al Prato esperti e istituzioni hanno discusso di disuguaglianze nella mobilità, presentato stradAbile il progetto che insegna a 200 donne ad andare in bici e offre corsi e patenti a migranti e rifugiati

Le disuguaglianze nella mobilità determinano chi può muoversi, accedere al lavoro, all’istruzione e vivere in sicurezza. È questo il cuore della terza edizione di City Flows, l’evento internazionale organizzato da Fondazione Unipolis, dai Consigli Regionali Unipol, dall’European Transport Safety Council (ETSC) e dalle Agenzie Unipol locali in occasione della Settimana Europea della Mobilità, con il patrocinio di Regione Umbria, Comune di Perugiae Università degli Studi di Perugia.

All’Auditorium di San Francesco al Prato, Perugia diventa capitale europea della mobilità inclusiva: esperti, istituzioni e associazioni si sono confrontati per proporre soluzioni concrete contro la povertà di mobilità e per rendere il diritto a spostarsi davvero universale.

All’evento hanno preso parte Stefania Proietti, Presidente della Regione Umbria, Massimiliano Presciutti, Presidente della Provincia di Perugia, Vittoria Ferdinandi, Sindaca del Comune di Perugia e Pierluigi Vossi, Assessore allo sport, mobilità e infrastrutture connesse del Comune di Perugia.

Inoltre, sono intervenuti, tra gli altri, Antonio Avenoso, Direttore esecutivo dell’ETSC, Nicola Christie, Docente all’University College London, Annalisa Corrado, Membro del Parlamento europeo, Luca Giordano, Responsabile Corporate Social Responsibility di Unipol Assicurazioni, Marisa Parmigiani, Direttrice di Fondazione Unipolis, Simone Nuglio, Coordinatore dell’ufficio nazionale mobilità di Legambiente e Daniel Woehl, Direzione Generale per l'occupazione, gli affari sociali e l'inclusione Commissione europea.

Pierluigi Vossi, Assessore allo sport, mobilità e infrastrutture connesse del Comune di Perugia ha dichiarato: “Come Assessore alla Mobilità del Comune di Perugia esprimo la soddisfazione e l’orgoglio della città nell’ospitare City Flows, uno degli appuntamenti di maggior spessore della Settimana Europea della Mobilità, in programma venerdì 19 settembre dalle 9 alle 13 presso l’Auditorium di San Francesco al Prato. Perugia è oggi il centro di un dibattito di respiro internazionale che mette in luce un tema cruciale: le disuguaglianze nell’accesso alla mobilità e alla sicurezza stradale, siano esse sociali, economiche, etniche, territoriali o di genere. Le testimonianze e le ricerche provenienti da diversi Paesi europei offrono alla nostra comunità una visione ampia e innovativa, arricchendo il confronto con esperienze e buone pratiche. Particolare valore assume anche la presentazione di stradAbile, il nuovo progetto nazionale dedicato a persone migranti, rifugiate e richiedenti asilo. Un’iniziativa che promuove inclusione e sicurezza stradale attraverso percorsi formativi in bicicletta e al volante, fino alla realizzazione della prima piattaforma web multilingue in Italia sulla sicurezza stradale. Un sentito ringraziamento va alla Fondazione Unipolis, promotrice dell’iniziativa insieme ai partner internazionali e nazionali, per aver scelto Perugia come sede di questo importante appuntamento. La nostra città è orgogliosa di essere luogo di incontro, confronto e innovazione su un tema che tocca da vicino la vita quotidiana dei cittadini e che rappresenta una delle sfide fondamentali per la mobilità del futuro: renderla equa, sicura e accessibile a tutti.”

Le ricerche presentate a City Flows 2025

La giornata si è aperta con il keynote speech di Nicola Christie, Professore di Transport Safety all’University College London, che ha presentato una meta-analisi internazionale unica: 42 studi condotti in sei Paesi ad alto reddito tra il 2008 e il 2024 (Regno Unito, Canada, Nuova Zelanda, Stati Uniti, Francia e Svezia). I risultati hanno evidenziato come le disuguaglianze sociali incidano in modo sistematico sulla sicurezza stradale, con conseguenze particolarmente gravi per bambini e gruppi vulnerabili.

Ad esempio, nel Regno Unito i pedoni che vivono nelle aree più povere hanno un rischio 3-4 volte superiore di essere uccisi o gravemente feriti rispetto a chi vive nelle zone più ricche, mentre in Francia i giovani tra i 10 e i 24 anni che risiedono in comuni deprivati hanno più probabilità di incidenti come passeggeri e motociclisti, soprattutto le ragazze.

L’analisi si è successivamente incentrata sul quadro europeo, illustrato da Antonio Avenoso, Direttore ETSC, che ha evidenziato un duplice obiettivo dell’Unione: ridurre del 50% morti e feriti gravi entro il 2030 e arrivare a zero vittime della strada entro il 2050 (Vision Zero). Ha inoltre ricordato come nel 2024 sulle strade dell’Unione abbiano perso la vita 20.017 persone.

L’Italia, in particolare, con 3.030 vittime e un tasso di mortalità di 51,4 per milione di abitanti, resta al di sopra della media europea (44,8) e lontana dagli obiettivi UE.

Il focus sull’Italia è proseguito poi con il Professore Stefano Maggi, che ha analizzato il tema delle aree interne: oltre 7.000 km di linee ferroviarie dismesse contribuiscono a isolare comunità e territori, ma esempi virtuosi come la Val Venosta e la Foggia–Lucera dimostrano che la mobilità può essere ricostruita.

Dalla Francia è arrivata l’esperienza di Claire Barrault (AGIRabcd), che ha presentato il progetto “Feu-Vert”, attivo da più di dieci anni per aiutare migranti e persone in difficoltà linguistica a superare l’esame del codice della strada. Un modello che ha mostrato come la patente possa diventare strumento di inclusione e accesso al lavoro.

Infine, il dibattito è stato arricchito dai contributi di Annalisa Corrado, Europarlamentare, e Simone Nuglio, Responsabile nazionale mobilità di Legambiente, che hanno offerto uno sguardo politico ed ecologista sulle sfide future.


stradAbile: dalle idee all’azione concreta

Alla base del dibattito non ci sono stati solo riflessioni teoriche, ma anche progetti concreti. L’analisi ACI–ISTAT 2024ha evidenziato come le persone straniere siano tra i gruppi più vulnerabili sulle strade italiane: su 148.215 conducenti feriti in incidenti, quasi 20.000 sono stranieri (13,5% del totale). Le cittadinanze più coinvolte sono Romania, Albania e Marocco, con prevalenza di uomini tra i 25 e i 44 anni e di donne tra i 30 e i 54.

La criticità emerge con forza nella micromobilità: oltre la metà dei conducenti di monopattini elettrici incidentati nel 2024 erano stranieri, mentre tra i ciclisti la quota ha raggiunto il 30,7%, in crescita rispetto al 2023.

Le nazionalità più rappresentatePakistan, Marocco, Bangladesh, Romania, Nigeria e Albania – coincidono con quelle più impiegate nei servizi di delivery urbano. Anche nell’uso dell’automobile le difficoltà sono evidenti: nel 61,2% dei casi i conducenti stranieri coinvolti in incidenti erano occupanti di autovetture.

È in questo quadro che Fondazione Unipolis ha lanciato stradAbile, un programma triennale che mira a garantire sicurezza stradale e inclusione sociale a persone migranti, rifugiate e richiedenti asilo, superando barriere linguistiche, economiche e culturali.

L’iniziativa è realizzata in collaborazione con UNHCR – The UN Refugee Agency, UNASCA (Unione Nazionale Autoscuole e Studi di Consulenza Automobilistica), UISP – Sport per Tutti e i Consigli Regionali Unipol (CRU).

Fino al 2026, con “stradAbile a pedali”, 200 donne impareranno a muoversi in bici in sicurezza, a conoscere le regole della strada e a rafforzare la propria autonomia. Con “stradAbile al volante”, oltre 300 beneficiari frequenteranno corsi di educazione stradale e più di 100 riceveranno voucher per conseguire la patente B e C, favorendo così anche l’accesso al lavoro. A completare il progetto, sarà resa pubblica una piattaforma web multilingue e interattiva sulla sicurezza stradale – la prima in Italia di questo genere – co-creata con i partecipanti stessi, che renderà le conoscenze accessibili a un pubblico ancora più ampio.

“L’equità d’accesso e di opportunità è l’obiettivo primario degli interventi della Fondazione Unipolis: per questo abbiamo scelto di portarla al centro anche delle nostre iniziative sulla mobilità. Come testimoniamo a Perugia, la mobilità è un diritto e un fattore d’accesso per molti altri diritti. Per questo, con stradAbile, abbiamo deciso di supportarne il raggiungimento per chi viene nel nostro Paese per avere quei diritti che, spesso, nel proprio non riesce a ottenere” – ha affermato Marisa Parmigiani, Direttrice Fondazione Unipolis.

Luca Giordano, Responsabile Corporate Social Responsibility di Unipol Assicurazioni, ha dichiarato: “Per una compagnia di assicurazione come Unipol, parlare di sicurezza e inclusione significa agire nei territori e a fianco delle comunità. Con i Consigli Regionali Unipol sosteniamo iniziative come stradAbile perché la mobilità non è solo spostamento: è la condizione che abilita lavoro, relazioni, autonomia. Nel nostro DNA c’è l’essere operatori economici che costruiscono percorsi di sicurezza: lo facciamo offrendo coperture, ma anche migliorando i comportamenti ed educando al cambiamento. Garantire una mobilità equa e sicura a chi arriva nel nostro Paese è un impegno di responsabilità sociale e un investimento sul futuro delle comunità in cui operiamo”.

City Flows 2025 conferma così il proprio ruolo come piattaforma internazionale di ricerca, confronto e innovazioneper promuovere una mobilità più sicura, giusta e sostenibile per tutte e tutti.