AMCO, nell'1H 2025 utile in calo a €9,1 mln (-61%), incassi del business NPE a €783,6 mln (+9%); Munari: "In linea con il Piano Strategico 2024-2028”
Nel primo semestre 2025 ricavi a €196,6 mln (-10%), EBITDA a €91,8 mln (-24%), sale la collection rate al 5% e le commissioni da servicing a €28,8 mln (+24%), spinte dall’ingresso di Exacta e dalla diversificazione nei nuovi segmenti di mercato
AMCO, società controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e attiva nella gestione dei crediti deteriorati, ha comunicato i risultati al 30 giugno 2025. L’utile netto è pari a 9,1 milioni di euro, in calo del 61% rispetto all’anno precedente, con un apporto di circa 1,4 milioni da parte di Exacta nei due mesi di consolidamento. Gli Asset under Management (AuM) relativi al business NPE si attestano a 30,9 miliardi di euro, in calo dell’8% rispetto allo stesso periodo del 2024, in assenza di nuove operazioni di acquisizione. La variazione è coerente con quanto previsto dal Piano Strategico e riflette l’evoluzione fisiologica del portafoglio, oltre alla cessione di mutui residenziali re-performing per circa 400 milioni, finalizzata a febbraio 2025.
Il portafoglio è composto per il 74% da sofferenze (NPL) e per il 26% da inadempienze probabili (UTP). Dal punto di vista operativo, il 71% dei volumi è gestito internamente, mentre il 29% è affidato in outsourcing. Le controparti gestite al 30 giugno sono circa 160 mila, di cui 85 mila aziende.
Nel primo semestre 2025, gli incassi del business NPE raggiungono 783,6 milioni di euro, con un aumento del 9% su base annua. Il risultato è sostenuto dalla cessione del primo portafoglio omogeneo di mutui re-performing effettuata in Italia. La collection rate si attesta al 5,0%, in crescita rispetto al 4,2% del primo semestre 2024.
I ricavi complessivi sono pari a 196,6 milioni, in diminuzione del 10% rispetto al primo semestre 2024. Il calo è attribuibile alla contrazione degli interessi da clientela (-15% a/a), legata alla riduzione dei crediti iscritti a bilancio, in linea con gli obiettivi del Piano Strategico. In controtendenza, le commissioni da servicing aumentano a 28,8 milioni di euro (+24% a/a), grazie alla diversificazione in nuovi segmenti di mercato. In particolare, il contributo di Exacta, entrata nel perimetro di consolidamento nei mesi di maggio e giugno, è pari a 5,3 milioni.
L’EBITDA si attesta a 91,8 milioni, in calo del 24% su base annua, con un contributo da parte di Exacta pari a 2,1 milioni. La riduzione riflette principalmente la flessione dei ricavi e l’aumento dei costi del personale, dovuto a nuove assunzioni, al rinnovo del contratto collettivo e all’integrazione della nuova controllata. L’EBITDA margin si attesta al 46,7%, rispetto al 55,3% del primo semestre 2024.
Le parole di Andrea Munari, Amministratore Delegato di AMCO
"I risultati del primo semestre sono in linea con il Piano Strategico 2024-2028: la società è fortemente capitalizzata e produce valore dal portafoglio esistente sia con la gestione ordinaria sia attraverso azioni strategiche mirate, come la vendita di portafogli specificamente selezionati, composti da asset omogenei. La generazione di cassa prodotta dal business ci ha permesso di finanziare l’acquisizione di Exacta, una piattaforma complementare a quella di AMCO che dota il Gruppo della struttura e del know-how per supportare la Pubblica Amministrazione nel recupero dei tributi non riscossi, rafforzando il nostro ruolo pubblico nella gestione dei crediti deteriorati" spiega Andrea Munari, Amministratore Delegato di AMCO.