Intesa Sanpaolo, con Ispic e Neva accelera sull’innovazione: 117 progetti e €50 milioni investiti nel primo semestre 2025

Attraverso Ispic e la controllata Neva, Intesa Sanpaolo investe in ricerca avanzata e startup, con €172 milioni stanziati in tre anni e oltre 50 pubblicazioni scientifiche all’attivo

Intesa Sanpaolo, con Ispic e Neva accelera sull’innovazione: 117 progetti e €50 milioni investiti nel primo semestre 2025. Nel contesto di un’evoluzione costante del sistema bancario, Intesa Sanpaolo si distingue adottando un modello di innovazione a tutto campo, grazie al lavoro dell’Innovation Center (Ispic). Lanciato nel 2015 su impulso del CEO Carlo Messina, Ispic si conferma oggi uno strumento strategico fondamentale, capace di generare impatti concreti. I dati del primo semestre 2025 parlano chiaro: 117 nuovi progetti attivati da gennaio, per un totale di 763 dal 2022, con oltre 400 startup supportate e investimenti superiori a 50 milioni di euro tramite Neva, la società di venture capital del gruppo.

L’obiettivo non è solo innovare prodotti e servizi bancari, ma contribuire attivamente allo sviluppo dell’economia reale italiana. "Molte banche innovano, ma spesso lo fanno restando nel perimetro dei servizi finanziari. Noi vogliamo andare oltre", spiega Viviana Bacigalupo, direttrice generale di Ispic. "L’innovazione è un abilitatore chiave della sostenibilità – economica, ambientale e sociale – ed è su questa base che costruiamo un ecosistema solido e competitivo."

Ricerca tecnologica e collaborazione con startup

Ispic lavora su progetti estremamente diversificati, partendo dall’analisi dei mega trend fino alla sperimentazione in settori avanzati come intelligenza artificiale, robotica, high-performance computing e space economy. Con oltre 50 pubblicazioni accademiche e 5 brevetti già registrati, il centro dimostra un approccio rigoroso e collaborativo, spesso in partnership con università e centri di eccellenza.

Una delle aree più strategiche è il supporto alle startup. "Abbiamo accompagnato oltre 400 startup dal 2022, offrendo percorsi di accelerazione, connessioni con venture capital, e opportunità di espansione internazionale", racconta Bacigalupo. Dal punto di vista del credito, Intesa Sanpaolo detiene più del 30% della quota di mercato nel finanziamento alle startup italiane e oltre il 50% nelle PMI innovative.

Neva e i fondi per l’innovazione d’ecosistema

Il sostegno finanziario è affidato a Neva, la società di venture capital interamente controllata da Ispic. In soli tre anni, Neva ha investito 172 milioni di euro e attualmente gestisce cinque fondi, destinati non solo a startup, ma anche a progetti che coinvolgono interi ecosistemi di innovazione.

Tra gli esempi di maggior rilievo c’è Techstars Torino, un programma dedicato ad AI e robotica lanciato nel 2019: finora ha accelerato 69 startup che hanno raccolto complessivamente oltre 130 milioni di euro. Iniziative di questo tipo rafforzano il tessuto locale e ne amplificano la proiezione internazionale, confermando la strategia di Intesa Sanpaolo nel favorire uno sviluppo sostenibile, innovativo e condiviso.