Gruppo Angelini apre a nuovi soci con almeno il 25% del capitale sociale e modifica statuto per tutelare governance e controllo della holding

Dopo il riassetto societario e lo stop all’operazione Recordati, Angelini introduce una clausola di riscatto condizionato per regolare l’ingresso di investitori qualificati, la misura coinvolgerà anche le subholding Pharma e Technologies, che generano la maggior parte del fatturato

Il gruppo Angelini, noto per marchi come Tachipirina, Tantum Verde e Amuchina, con 1,6 miliardi di fatturato, ha avviato un importante riassetto societario, e si prepara ad accogliere investitori di rilievo con una quota minima del 25% e a regolamentare in modo stringente l’ingresso di eventuali altri soci di minoranza.

Dopo aver accantonato l’ipotesi di fusione con Recordati, l’azienda ha iniziato le operazioni per modificare lo statuto di Angelini Holding, la capogruppo di una realtà industriale diversificata che opera in settori come il farmaceutico (Angelini Pharma), il largo consumo (Fater, Angelini Beauty), l’industria tecnologica (Fameccanica, Angelini Dynamics) e gli investimenti finanziari (Angelini Investments e Ventures).

Attualmente, Angelini Holding è controllata al 100% da Angelini Finanziaria, la holding familiare riconducibile a Francesco Angelini e alla figlia Thea Paola Angelini. Nel corso dell’assemblea di fine giugno, è stata introdotta una clausola di riscatto obbligatorio condizionato, con l’obiettivo di preservare una governance stabile e funzionale all’ingresso di soci rilevanti.

Come si legge nel verbale dell’assemblea: "Al fine di garantire una governance efficace e stabile nel tempo privilegiando l'ingresso di partner a partecipazione rilevante. Laddove un socio scendesse al di sotto della soglia di rilevanza, individuata nel 25% del capitale sociale, è consentito al socio titolare di almeno il 50% più una delle azioni emesse di riscattare tutte, e non meno di tutte, le azioni del socio riscattato".

In assenza di esercizio da parte dell’azionista di maggioranza, il diritto di riscatto passerà alla stessa società. La misura è stata pensata per preparare il gruppo a nuovi ingressi azionari, aumenti di capitale o operazioni straordinarie, evitando la frammentazione della proprietà e mantenendo un assetto decisionale centralizzato.

La clausola sarà estesa anche a Angelini Pharma e Angelini Technologies, le due subholding chiave: la prima ha generato il 77% dei ricavi 2024 (1,2 miliardi di euro), mentre la seconda, attiva nell’automazione, ha registrato circa 245 milioni, di cui oltre il 90% derivanti dall’estero.

Le parole di Sergio Marullo di Condojanni, AD del Gruppo Angelini

Come dichiarato a marzo dall’AD Sergio Marullo di Condojanni: "Il dialogo è già stato avviato con più di qualche soggetto e l'intenzione è di scegliere il partner giusto entro l'anno". Con le modifiche allo statuto, il gruppo si dice pronto a guidare direttamente i futuri ingressi in tutta la sua struttura societaria, assicurando continuità nel controllo e coerenza strategica.