Shein, multa di 1 milione di euro dall'Antitrust con l'accusa di falsa pubblicità sostenibile e di greenwashing

L’AGCM sanziona Infinite Style Services, società che si occupa della distribuzione dei prodotti fast fashion di Shein per inserzioni fuorvianti sull’impatto ambientale dei suoi prodotti; nel mirino Sheintheknow, evoluShein e Responsabilità sociale

Shein è stata multata dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per €1 milione per l'utilizzo di pubblicità ingannevoli che promuovono la vendita online dei prodotti di moda definiti sostenibili sotto i termini di uso di materie green e di un sistema di riciclaggio degli articoli. L'Antitrust accusa Infinite Style Services, società che si occupa della distribuzione dei prodotti Shein in Europa, di una condotta omissiva e ingannevole mediante inserzioni promozionali e informative riconducibili all'anno 2023. In particolare: sul sito Sheintheknow, pagina che spiega la qualità dei prodotti, la circolarità della produzione e il consumo responsabile dei capi di abbigliamento; sulla linea evoluShein con collezioni definite ecosostenibili; sulla sezione  Responsabilità sociale dove si dichiara la volontà di ridurre le emissioni di CO2 per la produzione, il trasporto, lo smaltimento dei prodotti, tutte informazioni che non possono essere verificate. 

Il provvedimento

L'AGCM ha pubblicato il provvedimento contro Shein, ricordando il marchio come noto produttore del settore del fast e ultra fashion. Ciò che emerge è l'incompatibilità con i messaggi green e sostenibili delle promozioni presenti sul sito, considerando l'enorme volume e varietà di capi di abbigliamento a basso costo e a uso limitato (concepiti secondo mode e tendenze temporanee), le veloci spedizioni (prevalentemente dalla Cina), gli alti livelli di rifiuti destinati allo smaltimento e il rilascio di microplastiche, e infine l'elevato impatto ambientale con l’utilizzo massiccio di data center.

La risposta di Shein

Shein dichiara: "Abbiamo collaborato attivamente con l’Agcm durante tutto il procedimento, adottando tempestivamente tutte le misure necessarie per rispondere alle criticità sollevate non appena ne è venuta a conoscenza. Abbiamo inoltre rafforzato i nostri processi interni di revisione e migliorato il sito web, con l’obiettivo di garantire che tutte le dichiarazioni ambientali siano chiare, specifiche e conformi alla normativa vigente".

Shein definirebbe il suo un modello produttivo diverso da quello tradizionale, in quanto progettato per garantire l’offerta di prodotti alla domanda dei clienti, minimizzando gli sprechi di inventario. Per la piattaforma di shopping online gli standard di qualità sono stati rispettati, e dichiara di volersi impegnare nel solo uso di materiali di provenienza responsabile, con certificazioni da terze parti indipendenti, e nella gestione dell'acqua per la produzione. 

Le inserzioni sostenibili sono circoscritte a programmi sperimentali (come il ritiro e riciclo dei capi di abbigliamento o gli eventi pop-up negli USA, in Messico e in Europa); Sheintheknow invece sarebbe un’iniziativa di comunicazione di info-marketing destinata al mercato inglese al fine di promuovere iniziative ed eventi e intensificare l’interazione con la community sui social. Per quanto riguarda il riciclo dei prodotti, la circolarità sostenibile può, secondo Shein, riferirsi anche al loro riutilizzo per la creazione di tessuti industriali, imbottiture e altri merci che non siano per forza destinate al mercato della moda. Sulla riduzione del 25% delle emissioni entro il 2030, la contestazione di Shein è di considerare i rapporti aggiornati, anziché quelli degli anni precedenti. La multa arriva lo stesso dall'Antitrust: 1 milione di euro per aver ingannato i consumatori con inserzioni green.

Vittoria per Altroconsumo

La multa a Shein è una vittoria Altroconsumo, l'organizzazione dei consumatori che si batte per la consapevolezza d'acquisto contro il greenwashing, attraverso una serie di iniziative che informano e aiutano a distinguere gli annunci falsi da quelli autentici. Anna Vizzari, Coordinatrice Public Affairs di Altroconsumo, sostiene che la strategia di Shein nasconda l'insostenibilità del fast fashion, e aggiunge: “Questa sanzione dimostra che le nostre denunce erano fondate. Shein non si limita a usare dark pattern per spingere agli acquisti compulsivi, ma mente anche sull’impatto ambientale”. 

Altroconsumo propone un nuovo modello di consumo, lanciando il progetto Impegnati a Cambiare, che ha come scopo quello di costruire una nuova cultura del consumo più consapevole e sostenibile.