Acea, €1,4 mld per il raddoppio dell'acquedotto Peschiera; Palermo: "Progetto all'avanguardia nella gestione del ciclo idrico"

Il nuovo acquedotto non sarà utile solo alla Capitale: mira infatti a garantire la sicurezza idrica anche per il territorio di Rieti, la Bassa Sabina e la costa nord del Lazio, da Fiumicino fino a Civitavecchia

Con la pubblicazione del bando di gara il progetto di raddoppio dell’acquedotto del Peschiera entra in una fase cruciale. Questa infrastruttura, che garantisce l’approvvigionamento idrico alla città di Roma, è al centro di un importante piano di investimenti previsto nel Piano Industriale 2024-2028 del Gruppo Acea.

Un’opera strategica per tutto il Lazio

Il nuovo acquedotto non sarà utile solo alla Capitale: mira infatti a garantire la sicurezza idrica anche per il territorio di Rieti, la Bassa Sabina e la costa nord del Lazio, da Fiumicino fino a Civitavecchia. Si tratta dunque di un progetto dal forte valore strategico, in linea con gli obiettivi europei e nazionali legati alla resilienza climatica.

Caratteristiche tecniche dell’intervento

Il programma prevede la costruzione di una seconda linea dell’acquedotto, dal valore complessivo di 1 miliardo e 449 milioni di euro. L’opera principale sarà una galleria lunga circa 27 chilometri, che collegherà le sorgenti del Monte Nuria al nodo di Salisano, in provincia di Rieti. La nuova condotta, parallela a quella esistente (realizzata nel 1938), trasporterà 10 metri cubi d’acqua al secondo.

Innovazione e tecnologie avanzate

Secondo l’amministratore delegato di Acea, Fabrizio Palermo, il progetto rappresenta un esempio di innovazione nella gestione del ciclo idrico. Saranno impiegati strumenti all’avanguardia come l’Intelligenza Artificiale, la robotica e le tecnologie per la manutenzione predittiva. Inoltre, il sistema includerà il telecontrollo, già utilizzato da Acea per monitorare la rete e gestire in tempo reale perdite o anomalie.

Tempistiche del cantiere

Come spiega Enrico Pezzoli, amministratore delegato di Acea Acqua, il cantiere avrà una durata stimata di sei anni e undici mesi. I lavori inizieranno a metà 2027 e si concluderanno nel 2034, quando è prevista la messa in esercizio della nuova infrastruttura. Un traguardo fondamentale per affrontare in modo più efficace le sfide poste dai cambiamenti climatici.

Dichiarazioni

"Con quest'opera Acea dimostra di essere all'avanguardia in termini di innovazione nella gestione del ciclo idrico" sottolinea l'ad dell'azienda, Fabrizio Palermo. E' previsto infatti "l'utilizzo massiccio dell'Intelligenza artificiale, della robotica, delle nuove tecnologie sulla manutenzione predittiva, per far sì che il Peschiera rappresenti un'opera unica". Come spiega Enrico Pezzoli, ad di Acea Acqua, si prevede che il cantiere "avrà una durata di sei anni e 11 mesi, a partire dalla metà del 2027 fino ad arrivare al 2034", quando è programmata la messa in esercizio dell'opera. 
 

Le parole del Sindaco di Roma Capitale, Roberto Gualtieri

“L’avvio del bando di gara per il nuovo Acquedotto del Peschiera è un passo fondamentale per raggiungere la sicurezza idrica di Roma e del Lazio. Un’opera unica e strategica, in un contesto segnato da una crisi climatica sempre più severa, pensata per garantire un approvvigionamento idrico sicuro e rafforzato, uno dei pilastri della nostra Strategia di adattamento climatico. Ringrazio Acea per l'impegno a realizzare un intervento di cui la città ha bisogno, capace di rispondere alle sfide del futuro e di contribuire concretamente al miglioramento della qualità della vita”.