Snam, collocato il primo Green Bond da €1 miliardo allineato agli European Standard: domanda tripla e quota ESG all’86%
La società prosegue nel percorso ESG, il Green Bond è in linea con il Sustainable Finance Framework e supporta le infrastrutture più sostenibili e resilienti
Snam (rating Baa2 per Moody’s, A- per S&P e BBB+ per Fitch) ha collocato con successo il suo primo Green Bond allineato agli European Green Bond Standard, per un ammontare complessivo di 1 miliardo di euro. L’operazione ha registrato una domanda al picco pari a più di tre volte l’offerta, con ordini per circa 3,4 miliardi di euro.
Le parole di Agostino Scornajenchi
“In un contesto geopolitico estremamente volatile, il successo del nostro primo European Green Bond, che segue la recente emissione di debutto sul mercato americano, conferma ancora una volta la piena fiducia degli investitori nella strategia di finanza sostenibile di Snam”, ha affermato il CEO di Snam Agostino Scornajenchi. “Con questa emissione aggiungiamo un altro importante tassello al percorso di creazione di valore di lungo periodo per tutti i nostri stakeholder, con trasparenza, ambizione e responsabilità”.
Strategia finanziaria sempre più sostenibile
L’operazione è coerente con il Sustainable Finance Framework della Società, pubblicato lo scorso aprile, e riflette il ruolo cruciale della finanza sostenibile nel finanziamento di progetti che contribuiscono a rendere le infrastrutture di Snam sempre più sostenibili e pronte a cogliere le sfide future.
Con questa emissione – che si aggiunge al Green Bond da 500 milioni di euro emesso a febbraio 2024 in linea con i principi ICMA – il valore totale dei Green Bond emessi da Snam oggi in circolazione, destinati a finanziare progetti conformi alla Tassonomia Europea, sale a 1,5 miliardi di euro. A seguito di questa operazione, la quota di finanza sostenibile sul totale del funding committed di Snam si conferma all’86%, in linea con l’obiettivo del 90% al 2029.
Di seguito le caratteristiche dell’European Green Bond: Importo: 1 miliardo di euro, Scadenza: 1° luglio 2032, Cedola annua: 3,250% con un prezzo re-offer di 99,244% (corrispondente a uno spread di 100 punti base sul mid swap di riferimento).
Il collocamento è stato organizzato e diretto, in qualità di Joint Bookrunners, da:
Banca Akros, Barclays, BNP Paribas, Crédit Agricole CIB, Goldman Sachs International, IMI – Intesa Sanpaolo, ING, J.P. Morgan (B&D), Mediobanca, MUFG, Standard Chartered Bank e UniCredit.